Lunga intervista per Gianmarco Pozzecco al sito Olympics.com, con tante dichiarazioni in vista del prossimo Mondiale: “Non abbiamo pressioni, dai (…) Il segreto? Tolleranza reciproca, passione e attaccamento alla maglia (…) Le convocazioni in nazionale sono complicate paradossalmente per quello che siamo riusciti a creare. Tutti quelli dell’Europeo hanno creato qualcosa che va rispettato. Quello che siamo riusciti a mettere in piedi fa sì che tutti ambiscano ancor di più a giocare in nazionale (…) Fontecchio è uno degli europei più forti in assoluto. Ha fatto benissimo con me, ha avuto forse una maturazione lenta perché ha iniziato ad esprimere questo livello di pallacanestro qualche anno fa. Nessuno però poi si aspettava che riuscisse ad essere così devastantamente forte (…) Posso contare su gente come Nicolò Melli, Gigi Datome, Marco Spissu, Alessandro Pajola… quello che hanno dimostrato questi ragazzi sul campo è che tengono davvero alla maglia azzurra e questo è impagabile (…) Giocare per la nazionale è molto bello, ma è anche estremamente faticoso. Capisco che non sia facile capirlo, ma oggi i ragazzi se giocano in NBA, in Euroleague o in altre competizioni europee fanno veramente tante partite. Anche per chi non le fa, le stagioni sono stressanti, quindi finire la stagione e rituffarsi in un’avventura diversa come quella della nazionale non è facile. Se la base sono Visconti, Casarin, Bortolani, Caruso, Diouf, Woldetensae e Severini, quelli che abbiamo visto nell’ultima finestra, possiamo dire che c’è qualcosa anche dietro. Non voglio fare nomi, perché dovrei citarne veramente tanti, ma penso a Dame Sarr che gioca a Barcellona e anche Adrian Mathis, avendo anche allenato suo papà Donte a Capo d’Orlando”.
Italbasket, Pozzecco: “Tutti ambiscono alla nazionale”
17/05/2023
21:04
Le parole del CT azzurro nel corso di un'intervista con Olympics.com: "Il segreto? Tolleranza reciproca, passione e attaccamento alla maglia"
Fonte: Olympics.com.
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