I Pacers compiono l’impresa: con una vittoria per 114-105 in Gara 5, eliminano i Cleveland Cavaliers, testa di serie numero 1 a Est, e volano alle finali di Conference per la prima volta dal 2014.
Indiana ha ribaltato una gara che sembrava compromessa nel primo tempo, trascinata da Tyrese Haliburton (31 punti e sei triple) e da un’energia offensiva che ha piegato la resistenza dei padroni di casa.
Dopo essere andati sotto di 19 punti nel secondo quarto, i Pacers hanno iniziato a correre, trovando ritmo e precisione nel tiro da tre. Il parziale di 17-2 nel terzo periodo ha cambiato l’inerzia della partita e della serie. Pascal Siakam ha aggiunto 21 punti.
I Cavaliers hanno pagato una prestazione opaca al tiro (9/35 da tre, 38.9% dal campo complessivo), e nonostante i 35 punti di Donovan Mitchell — visibilmente limitato da un infortunio alla caviglia — non sono riusciti a completare la rimonta. Evan Mobley (24 punti e 11 rimbalzi) è stato tra i pochi a salvarsi, ma i problemi fisici e il ritmo imposto dai Pacers hanno fatto la differenza.
Indiana chiude così la serie sul 4-1, con tre vittorie su tre a Cleveland: un risultato storico, mai accaduto dai tempi della serie contro Boston nel 2005. Ora i Pacers attendono la vincente tra Knicks e Celtics (New York è avanti 3-1, con Tatum fuori).
“Non eravamo favoriti in nessuna gara. Questo ci ha motivati”, ha detto coach Rick Carlisle. “Ma i nostri ragazzi se la sono guadagnata tutta”.
Cleveland, invece, dovrà fare i conti con un’eliminazione prematura e dolorosa, e con l’inevitabile riflessione sul proprio futuro.
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