Per proteggere l’equità del campionato di fronte all’ “esplosione” di alcuni budget, come quello dell’AS Monaco, la LNB ha votato l’introduzione di un salary cap triennale nella Betclic ÉLITE. Tutti i club che superano un tetto ancora da determinare dovranno pagare una luxury tax in stile NBA. Questo quanto riporta bebasket.fr.
Il tutto arriva in un momento particolare per il campionato francese. Il Paris mira all’EuroLeague, intanto la LNB ha multato l’Asvel con 100.000 euro, e due punti di penalità in classifica, a causa di irregolarità nei contratti di due giocatori. Il tutto utilizzando diritti d’immagine vietati in Francia.
La notizia tradotta
All’unanimità, i membri del Comitato Esecutivo della Lega Nazionale di Basket hanno deciso la scorsa settimana di votare per l’introduzione di un Salary Cap, accompagnato da una Luxury Tax. Una proposta volta a proteggere l’equità tra i vari club della Betclic ÉLITE, in un momento in cui i budget e il totale salariali di alcune squadre seguono una crescita vertiginosa.
il Monaco ha avuto un aumento del 60% dell’ammontrare salariale in un anno. Un tetto per la massa salariale sarà stabilito dalla lega, e i club che lo supereranno pagheranno una tassa di penalità, chiamata Luxury Tax, proporzionale al loro eccesso.
È chiaro come il club principale interessato da questa misura, che sarà testata fino alla stagione 2025/26, è l’AS Monaco, diventato un concorrente a parte dal punto di vista finanziario per la Betclic ÉLITE. Questa stagione, il club del Principato ha aumentato il suo totale salariale del 60%, raggiungendo 10,8 milioni (record storico del campionato). Allo stesso modo, mentre la massa salariale rappresenta in media un terzo del budget nella Betclic ÉLITE, la Roca Team ha fatto esplodere questa percentuale al 52%. Tuttavia, questa misura probabilmente non impedirà al Monaco di continuare a crescere finanziariamente.
Ma per farlo, dovranno alzare ancora di più i costi, il che potrebbe rappresentare un ostacolo in EuroLeague di fronte a concorrenti che non saranno esposti a tali sanzioni a livello nazionale. A meno che i grandi giocatori coinvolti non finiscano per essere firmati solo per le competizioni europee, il che sarebbe tutt’altro che una buona notizia per il basket francese…
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