Proseguono le presentazioni alla stampa di tutti i nuovi volti della stagione 2024/25 di Estra Pistoia Basket 2000: nella giornata odierna, mercoledì 4 settembre, ospitati da uno dei nostri Platinum Sponsor Stilauto ed alla presenza anche del direttore commerciale Giulio Pacini, con sede in via Fermi a pochi metri dal PalaCarrara, è stata la volta di Gabriele Benetti. Per lui si tratta di un ritorno in grande stile, dopo essere stato fra i protagonisti della squadra che ha conquistato la promozione in LBA nel 2023, ed aver incamerato ulteriore esperienza in un’annata dall’alto minutaggio in A2 con la Juvi Cremona.
L’introduzione è stata affidata ai padroni di casa, appunto Toyota-Stilauto, una realtà importante al fianco del club e che in questa stagione ha rafforzato ulteriormente l’impegno anche come Car Official Partner.
“Per noi come Stilauto è un piacere ospitare la presentazione di Gabriele Benetti – afferma Riccardo Roti, amministratore delegato di Toyota-Stilauto – un modo per rafforzare ancora di più la collaborazione fra la nostra azienda ed il Pistoia Basket: speriamo che tutto ciò porti fortuna e che Gabriele possa segnare quanti più punti possibili per arrivare al traguardo di un campionato ancora più entusiasmante di quello che abbiamo disputato nella passata stagione”.
La parola, poi, all’ala biancorossa che ha scelto il numero 0 come maglia per il campionato che inizierà il prossimo 29 settembre.
“Per me è bellissimo tornare qua perché con Pistoia ci sono ricordi super del campionato vinto con i miei compagni dell’epoca – afferma Gabriele Benetti – una città che mi ha dato tantissimo con l’attenzione di tutto lo staff ed il calore dei tifosi. Scegliere il rientro è stato facile: appena ho avuto la chiamata, non ho dubitato un secondo e quindi sono qua pronto per fare qualsiasi cosa mi verrà chiesto di fare, proprio come dissi nel momento del mio primo arrivo.
In queste prime settimane stiamo provando tante cose diverse, sia in attacco che in difesa: l’aspetto positivo è vedere che tutti i miei compagni sono disponibili e attenti, hanno voglia di fare e di migliorare tutti i giorni. Lo spogliatoio che si sta creando è buono: su questo bisogna darne atto a capitan Della Rosa e Lorenzo Saccaggi che sono qui da più anni e sono l’anima della squadra. Abbiamo fatto delle uscite amichevoli ma il lavoro da fare non manca visto che dobbiamo ancora metterci alla prova con squadre di categoria”.
E, a proposito di questo aspetto, il test è oramai vicino con la partita di sabato prossimo a Roma contro la Givova Scafati, per vedere progressi e assestamenti dopo le prime due vittorie contro Libertas e Pielle Livorno. Non ci sarà Childs, causa infortunio, mentre è oramai in arrivo Eric Paschall (atteso in città nei prossimi giorni) e quindi servirà ancora un quintetto particolarmente robusto fisicamente, una delle caratteristiche principali di questa Estra Pistoia.
“Per ora si è visto ancora poco, in attesa di affrontare squadre del nostro campionato è difficile adesso dire cosa c’è che va davvero e non va – prosegue Benetti – di sicuro dallo spot di ala piccola in su siamo molto alti e fisici, un aspetto da sfruttare quando arriveremo al campionato. Ci manca Paschall che è un buonissimo giocatore e siamo curiosi di vedere come sarà il nostro assetto con la sua presenza: per ora proviamo ad adattarci con Childs da esterno, facendo giocare assieme Silins e Brajkovic. Una scelta che sta pagando ma contro squadre di categorie inferiori: aspettiamo di vedere i prossimi test e ne capiremo di più. La presenza di Paschall andrà a sistemare il nostro assetto, sapendo che questa versione molto grande di quintetto potrà pagare in alcune partite.
Per quanto riguarda il clima qui, è sempre qualcosa di speciale: grosse differenze col passato non ne ho trovate, non vedo l’ora di giocare una partita davanti ai nostri tifosi perché è una cosa che mi manca parecchio e sono curioso di vedere come andremo avanti per il resto della stagione. A livello personale, invece, è un mettersi alla prova: torno a far parte di un roster di Serie A dopo dieci anni, ho fatto molta esperienza in A2 e mi ritrovo in una situazione diversa. Per me è una grande sfida”.
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