La Virtus gioca una partita di cuore e di sacrificio, inseguendo per tutta la gara e strappando una vittoria importantissima per il valore e per il modo in cui è arrivata.
L’Efes fa vedere tutte le qualità dei singoli di cui dispone, in primis un Clyburn da 17 punti in un quarto, ma la Virtus ha trovato un contributo da chiunque è sceso in campo e alla fine è riuscita a vincere una partita impensabile ricreando quella fiducia che già si era vista quest’anno.
Ora la Segafredo giocherà venerdì sul campo del Baskonia per giocarsi l’ultimo posto ai playoff di Eurolega.
Primo quarto
Già dalle prime azioni è evidente l’alto livello fisico messo in campo da entrambe le squadre. La sblocca Clyburn con due triple fuori ritmo, ma Shengelia e Belinelli rispondono prontamente per il 6-5.
Clyburn non è ancora sazio per questo primo quarto e dopo 6′ di partita è già a quota 17 punti con 5/5 da 3 e 2/2 ai liberi.
Capitan Belinelli segna una altra tripla e prova a scuotere i suoi, ma l’Efes recupera un paio di palloni e vola in campo aperto firmando il 23-12 a 2′ dal termine.
Negli ultimi minuti entra Lundberg e con 4 punti filati e un assist spinge la Segafredo sul – 2, 23-21.
Secondo quarto
La Virtus completa il parziale sull’11-0 guidata da un grande Toko Shengelia da 9 punti, ma l’Efes non demorde e risponde sfruttando le palle perse dei bianconeri.
Ora le due squadre vanno avanti punto a punto e la buona notizia è che per la Virtus rispondono presente anche le seconde linee come Zizic, che si fa vedere con due stoppate, e Polonara con 5 punti e 2 stoppate.
Larkin mette in difficoltà più di una volta gli esterni bianconeri, ma con un’ottima difesa di squadra e grande spirito di sacrificio gli ospiti inseguono solo di una lunghezza alla pausa.
Terzo quarto
I padroni di casa si confermano aggrappati a Larkin e Clyburn, mentre la Segafredo continua a lottare a rimbalzo offensivo, dove riesce sempre a trovare più di una chance al tiro.
Polonara e Zizic continuano a giocare una partita davvero perfetta su ogni lato del campo.
A 2′ dalla fine della frazione Pleiss segna la tripla del +4 per il 50-46, e coach Banchi è costretto a chiamare time-out. Da qui entrambe le squadre smettono di segnare e solo Lundberg segna il canestro del -2 a 10′ dalla fine della partita.
Quarto quarto
I padroni di casa salgono nuovamente sul +5 con un runner di Beaubois, ma due liberi segnati da Shengelia e una tripla di Pajola rimettono le cose in parità.
A 6′ dalla fine Belinelli torna a segnare dopo il primo quarto con 3 punti, ma nell’azione seguente Bryant ferma con un antisportivo molto duro Shengelia, che stava volando a canestro. Il Georgiano cade male sulla spalla ed è costretto ad uscire.
La Virtus continua a segnare e chiude un parziale di 14-2 con uno sforzo corale da soli applausi per il 57-64 a 3′ dalla fine.
Ora la Virtus gioca con il cronometro, ma Larkin è bravo a recuperare palla a 1’40” dalla fine e a lanciare Oturu in contropiede; quest’ultimo subisce fallo e fa 0/2.
Gli ospiti perdono troppi palloni e Larkin ne approfitta per fare 2/3 ai liberi, 61-64 a 1′ dalla fine.
A 40″ dalla fine Larkin sbaglia la tripla del pareggio e a 12″ dalla fine è ancora una volta Lundberg a chiudere la partita con la tripla del +6.
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