Il tribunale civile di Milano ha accolto il ricorso presentato dalla Lega Serie A contro Google, imponendo al colosso americano di inibire l’accesso ai siti pirata che trasmettono illegalmente le partite del campionato italiano. L’ordinanza prevede che il blocco avvenga “senza indugio”, sfruttando gli strumenti tecnici previsti dal sistema Piracy Shield coordinato dall’Agcom, con tempi d’intervento inferiori ai 30 minuti.
Come ha ricordato il commissario Agcom Massimiliano Capitanio, “nessuno deve nemmeno involontariamente favorire i crimini legati alla pirateria”. Il blocco avverrà tramite la disabilitazione dei DNS e l’interruzione dell’instradamento del traffico verso IP legati ad attività illecite.
Un passo importante verso la tutela dei diritti sportivi e la lotta alla pirateria, con l’obiettivo di proteggere un’industria che genera valore per tutto il sistema calcio.
Fonte: MF – Milano Finanza
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