Massimo Zanetti Beverage Group, possidente del marchio Segafredo, si prepara ad un aumento di capitale: «che verrà probabilmente effettuato dalla stessa famiglia proprietaria dell’azienda», racconta il Sole 24 Ore.
Nell’articolo a firma Carlo Festa si parla di un indebitamento netto al momento superiore ai 400 milioni di euro, per un gruppo che «ha un fatturato, secondo gli ultimi bilanci disponibili, superiore agli 800 milioni di euro con una reddittività che è stata però colpita gli anni passati dalla crisi pandemica».
Così invece Massimo Zanetti al Corriere Veneto: «Nel 2022 abbiamo raggiunto un fatturato senza precedenti che, assieme ai 290 milioni della società del crudo Cofiroasters, arriva ad un aggregato di 1,5 miliardi»
Il Sole 24 ore racconta quindi il perchè dell’Aumento di Capitale: «il rafforzamento patrimoniale si renderebbe necessario all’interno delle discussioni iniziate da alcuni mesi con le banche creditrici». Nel 2015 la Massimo Zanetti Beverage Group si quotò in Piazza Affari, per poi uscirne nel 2021. Da qui la rottura dei propri “covenant” (clausole vincolanti di natura patrimoniale) definiti con le banche creditrici stesse, con la conseguente e naturale necessità di rinegoziazione.
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