John Wooden, il coach più vincente della storia universitaria americana con 10 titoli NCAA in 27 anni consecutivi alla guida di UCLA diceva:
un giocatore che rende grande una squadra è più prezioso di un grande giocatore. Perdersi nel gruppo per il bene del gruppo − questo è il lavoro di squadra.
Questa è la parafrasi di cosa è oggi la Dinamo, tante componenti che rendono grande la squadra, tante componenti che si perdono nel gruppo per il bene del gruppo. Ecco che in questo contesto nascono tante storie che emozionano e che rendono merito alla stagione di Sassari.
L’ascesa pazzesca di Ousmane Diop, ragazzo fuggito dalla povertà che ha trasformato la sua fame e la sua voglia di aiutare i compagni in un diamante prezioso, la sua energia, il suo spirito, il suo cuore hanno infiammato la Sardegna così come la miglior stagione in carriera di un ragazzo d’oro, Filippo Kruslin, eroe di squadra per eccellenza, guerriero immolatore delle imprese di gruppo.
Gli altri hanno il budget, noi abbiamo un popolo al nostro fianco. L’identificazione nella Dinamo e la compattezza hanno creato una svolta, gli infortuni e gli enigmi della prima parte di stagione si sono trasformati in un gruppo che aveva tantissime stelle, ognuna con la propria luce, ognuna con il proprio valore. Ecco spiegata la storia di Tommaso Raspino, arrivato per allenarsi con la Dinamo e diventato pedina protagonista nel primo playoff giocato della sua carriera. Ecco che Massimo Chessa strappa pagine da libro cuore nel suo essere sassarese e pronto per qualsiasi tipo di competizione, ecco che il capitano Jack Devecchi porta con sé l’entusiasmo e la mentalità di 17 stagioni consecutive con la maglia del Banco.
Non esistono storie scontate o banali, Chris Dowe che si lacera un muscolo per poi diventare uno dei giocatori più forti del campionato e trascinare la squadra, Deshawn Stephens che non possiede neanche un millesimo del talento di qualcun altro, diventa imprescindibile alfiere nel proteggere i compagni e migliorarli, clamoroso simbolo del pensiero di John Wooden.
La gente di Sardegna comprende lo spirito dei Giganti e al PalaSerradimigni sembra di essere tornati ai tempi dello Scudetto, le coreografie, le esultanze, le sofferenze, il coinvolgimento dei ragazzi è totale, la serie con Venezia è uno straordinario biglietto da visita delle componenti non individuali ma collettive che portano al successo di squadra.
Ma la Dinamo è una grande famiglia composte da tante anime che si perdono per il gruppo, le Women di Restivo sono l’esemplificazione della pazzesca crescita del sentiment interno, chiunque è pronta ad andare in guerra per la compagna o il coach, chiunque è pronta ad andare oltre i propri limiti. Gli stessi che supera la Dinamo Lab con ragazzi che ogni giorno ci insegnano il valore delle loro imprese, storie che trasmettono passione, che uniscono, che fortificano lo spirito di questa società.
Oggi voi che investite in Dinamo avete la certezza di avere davanti un incredibile messaggio, la cosiddetta awareness del brand, la consapevolezza di quello che questa società e loro squadre trasmettono, un senso di appartenenza, di comunanza e di entusiasmo che possono portare solo a grandi risultati e benefici.
Fermatevi un attimo a guardare queste immagini, guardatele, riguardatele, un coach che abbraccia le proprie figlie, un coach che dopo 40 anni di carriera salta con i tifosi, un giocatore che si butta per terra o che elogia il compagno che lavora nell’ombra. Credetemi non sono cose né comuni né banali, sono semplicemente il frutto di un progetto lungo 13 anni, che oggi si riaccende con una fiamma ancora più intensa.
Il Covid ci aveva tolto la percezione del sentimento, la Dinamo ci ha ridato gioia e passione, condivisione ed energia, ci ha permesso di ritornare ad avere la stessa luce negli occhi, non conta alzare un trofeo o vincere uno Scudetto, il mare è increspato pieno di onde e di squali, la barca della Sardegna è quella su cui tutti vorrebbero salire e riconoscersi, la prossima sfida è di riuscire a portare a bordo anche chi all’apparenza non crede in noi, insieme diventiamo Giganti, una splendida cornice che in una foto racchiude il nostro mondo.
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