Il racconto del Training Camp dei Brooklyn Nets a San Diego e gli echi della vicenda Irving

Il racconto del Training Camp dei Brooklyn Nets a San Diego e gli echi della vicenda Irving

Sul sito di ESPN lo Staff Writer Ohm Youngmisuk ricostruisce il training camp di San Diego dei Brooklyn Nets e le ripercussioni potenziali su una stagione colma di aspettative, ma anche inevitabilmente segnata dal caso Irving

Sul sito di ESPN lo Staff Writer Ohm Youngmisuk ricostruisce il training camp di San Diego dei Brooklyn Nets e le ripercussioni potenziali su una stagione colma di aspettative, ma anche inevitabilmente segnata dal caso Irving.

La squadra ha effettuato il ritiro alla University of San Diego, allenandosi al Jenny Craig Pavilion, arena cittadina da 5.100 posti a sedere. Sessioni chiuse al pubblico, in cui il gruppo ha potuto lavorare serenamente, lontano dalle tensioni del Media Day cui Irving ha potuto partecipare solo in remoto, chiedendo il rispetto per la sua privacy.

Qui il giocatore è parso in piena armonia con i compagni, non dimenticando come ad oggi unitamente a James Harden e Kevin Durant il trio abbia disputato solo 14 gare tra stagione regolare e playoff, restando di fatto la squadra favorita per il prossimo titolo NBA.

Irving ha precisato come la sua situazione non debba essere di distrazione per i compagni, e lo stesso James Harden ha commentato: «Saprà gestire la situazione, io penso a lavorare». Dichiarazione che rispecchia da anni la linea comunicativa del “barba”.

Allenamenti veri al Jenny Craig Pavilion dicevamo, prima del trasferimento nella villa del proprietario, Joe Tsai, e della moglie Clara Wu, a la Jolla.

Secondo la ricostruzione di ESPN, in questo paradiso con un simulatore di Golf e un campo da basket, al cospetto di una vista che ha affascinato non poco Steve Nash, i 60 rappresentanti presenti della franchigia contemporaneamente potrebbero aver vissuto un’esperienza comune dall’alto valore per la costruzione del gruppo squadra.

Da Kevin Durant, Blake Griffin, Paul Millsap e Joe Harris sconfitti a bocce dai due figli della coppia padrona di casa, alle serate davanti ai videogames di Harden e Irving.

Da qui il ritorno a New York, dove per quattro giorni Kyrie Irving non ha potuto allenarsi, prima che il giocatore raggiungesse i compagni ad un evento sabato con allenamento domenicale visti gli aggiornamenti dei regolamenti newyorkesi per i non-vaccinati.

«La cena (presso la villa dei proprietari, ndr) è stata una prima esperienza comune» il racconto di James Harden. Perchè a San Diego la vicenda di Irving non è mai stata una distrazione, neanche quando sulla CNN Shaquille O’Neal e Kareem hanno attacco le scelte di Irving: «Non sapevo neanche che parlassero di noi» alza le spalle il Barba.

«Voglio dire, aiuta sicuramente – ha commentato Kevin Durant – quando siamo a New York ci sono le famiglie, ognuno ha la sua vita, quindi ci sono meno occasioni di stare insieme».

E allora, a breve la stagione avrà il via. E per ora i Nets sanno che dovranno affrontarla sempre senza Kyrie Irving nelle gare casalinghe.