Il Punto di Sportando | Banks, Spagnolo, e quel senso di propaganda su Italia-Spagna

Il Punto di Sportando | Banks, Spagnolo, e quel senso di propaganda su Italia-Spagna

Torna il Punto di Sportando sulla LBA Serie A UnipolSai. Andremo anche oltre il campo, ma non solo, in questa fase di avvio della stagione

Torna il Punto di Sportando sulla LBA Serie A UnipolSai. Andremo anche oltre il campo, ma non solo, in questa fase di avvio della stagione.

Adrian Banks

Non si può non celebrare questo classe 1986 che, almeno per questo fine settimana, tira fuori la Nutribullet Treviso dalle sabbie mobili regalandole un po’ di serenità.

Per il “ragazzo” di Memphis 29 punti in 29’ di gioco, 31 di valutazione, ma soprattutto tanta leadership per un gruppo ancora molto acerbo.

Sia chiaro, notti così non mancavano da tanto tempo. Ha chiuso la scorsa stagione a Trieste con 22 punti contro Tortona e 21 con la stessa Treviso, e il 10 aprile ne concedeva 36 contro Reggio dopo i 27 con la Virtus e i 22 con Trento. 

Un fenomeno. Punto.

Matteo Spagnolo

Rieccolo in campo dopo una breve attesa e il primo assaggio in EuroCup, e meglio non poteva andare. La sua Trento vince, lui concede 18 punti con 6 rimbalzi e 4 assist per un 27 di valutazione.

Presenza, leadership, palla in mano nei momenti chiave quando risponde alle giocate di Colbey Ross. La sensazione è che la coppia con Flaccadori sia ben assortita e possa lasciare il segno. Vedremo.

Piccolo principe.

Italia-Spagna e Olimpia Milano-Virtus

Allora, Italia-Spagna si giocherà l’11 novembre a Pesaro, Olimpia Milano-Virtus, forse, il 9 al Mediolanum Forum d’Assago. 

Per la seconda, meglio puntualizzare: la situazione resta in evoluzione. EuroLeague è chiamata ad una decisione, per ragioni televisive e per l’azione di promozione da parte dei club, che nei prossimi giorni metteranno in vendita i biglietti per un evento di evidentente importanza (l’Olimpia Milano lo farà da martedì 18 ottobre, come annunciato giovedì sera al pubblico del Forum).

Due, almeno, le criticità che non possono essere sottovalutate. In primo luogo l’interesse dei giocatori (che sono la motrice dello spettacolo sportivo), che si ritroverebbero un potenziale doppio turno aggiuntivo (mercoledì EuroLeague, venerdì la Nazionale), e che al momento non sono parte integrante di questo processo decisionale nonostante siano principale e diretta parte in causa.

E il precedente. EuroLeague sarà disposta ad adeguare (eventualmente) il calendario anche di altri club alle necessità delle nazionali rendendo ancora più caotico il programma annuale? La decisione sarà del nuovo duo Bodiroga-Glickman. Il predecessore, storia alla mano, avrebbe detto no.

E arriviamo a Italia-Spagna. Abbiamo letto, qua e là, della volontà del presidente della FIP Gianni Petrucci di ottenere per il match la ribalta di Rai 2. E che, una volta stretta unità d’intenti con i vertici di viale Mazzini, il tutto si sia arenato sulle richieste, esose, della FIBA: 300.000 euro. 

In primo luogo, la FIBA con tutto questo non centra nulla. La federazione internazionale, che certamente non regala i diritti a nessuno, ha stretto un accordo sino al 2025 con Eleven, che successivamente ha sub licenziato il suo pacchetto a Sky.

I contratti esistono, la FIP li conosce da prima di sbandierare l’Italia in diretta nazionale, e sono stati firmati, e come tali vanno rispettati, negli interessi ad esempio di una Eleven che, a differenza della Rai, sul basket ci ha investito.

Occasione persa? Forse. Italia-Spagna mette in campo una nazionale reduce da un ottimo Eurobasket contro la regina della medesima competizione. Ma non si facciano paragoni con il volley solo per finire sui giornali.

La pallavolo ha mandato in chiaro un campionato del mondo con una squadra azzurra competitiva. Anzi due campionati del mondo con due squadre azzurre competitive per il bersaglio grosso. Il basket avrebbe proposto una gara di qualificazione ai mondiali, credibilmente senza alcune grandi firme.

Forse è il caso di non fare più solo propaganda, ma di lavorare a quel che effettivamente è possibile. La sensazione è che ce ne sia già abbastanza.

PS. Ovviamente, speriamo che una mediazione possa comunque garantire un’opportunità per quanto piccola.