Torna il punto di Sportando dopo la quarta giornata di LBA Serie A UnipolSai. Sono ovviamente tanti i temi, scegliamone alcuni.
Germani Brescia
Capolista non annunciata che pare essere tornata a due stagioni or sono, quando il singolo impegno settimanale ne garantì una stagione ai vertici, terminata troppo presto ai playoff.
Solo che allora la partenza fu lenta, oggi Brescia viaggia a ritmo importante dalla prima palla a due, semifinale di Supercoppa compresa.
Amedeo Della Valle continua a produrre, in una gara a strappi i 72 punti concessi a Pistoia sono una buona notizia nel processo di costruzione di un equilibrio difensivo che, con gente come lo stesso Adv, Christon, e Massinburg, non è certo cosa semplice nel reparto esterni. Il tutto, senza Petrucelli.
GeVi Napoli
Non si può che restare strabiliati dal passo degli uomini di Igor Milicic. 90 punti a Brindisi dopo i 111 a Sassari e i 77 a Milano. Niente viene per caso, soprattutto se tra le tue vittime c’è la squadra di Messina, e la prestazione con la Virtus nel prossimo Monday Night sarà un bel banco di prova.
Intanto la piazza risponde e la società si gode uno Zubcic formato mvp del mese, ma quel che più conta è l’assetto cercato dalla presidenza al terzo anno nella massima serie.
Un ad esperto, Dalla Salda, una coppia ds-allenatore che viene dall’estero. Le nuove idee non sono per forza corrette, ma di solito chi percorre una via differente è perchè vuole crescere, e restare.
Happy Casa Brindisi
Via Fabio Corbani, e al 23 ottobre possiamo dire che la scelta in estate fu azzardata. Non un’opinione, più una constatazione in merito all’operato della società, che allontana un tecnico sì sul fondo della classifica senza vittorie, ma privato di elementi cardini (prima Sneed, poi Senglin).
Insomma, si è creduto poco in Corbani, lo si farà molto di più credibilmente con Jasmin Repesa, che in Puglia resterà un anno (non crediamo più ai pluriennali del navigato coach croato) e chiederà non poche garanzie tecniche di rivisitazione nel roster (ecco perchè ci crederemo solo quando vedremo le firme).
Certo, se a Brindisi andrà come alla Virtus con Banchi, sarà un bel colpo. Ma in quel caso era il tecnico a non credere più nella squadra e nella società stessa… o almeno, questo è quello che ci pare.
PS. Parliamo anche di Leonardo Totè, che con Scafati mette a referto in 39’ il suo massimo in carriera, ovvero 29+7. Ma guardando anche alle uscite con Brescia, Venezia e Brindisi (solo qui non andò in doppia cifra), c’è di che sorridere per questo classe 1997 che finalmente vede il salto di qualità più vicino.
Commenta
Visualizza commenti