Nebojsa Covic, presidente della Stella Rossa, all’attacco su Novosti.rs. Tanti gli argomenti toccati.
SULLA SERBIA AD EUROBASKET
«Non si dovrebbero attaccare i giocatori, ma la Federazione. E’ composta da grandi giocatori, ma di 30 anni fa, non si vive solo di passato. Ogni giorno è una nuova prova».
SUL BASKET IN SERBIA
«La Serbia è un paese di basket? Frivolezze dei media. Quale paese di basket? Qui una squadra ha lasciato il campionato nazionale (il Partizan, dopo le finali di Aba-Liga, ha rinunciato ai playoff in Serbia nella passata stagione, ndr) ma non è stata punita. Parlo del Partizan. In Federazione tutti tacciono e si fingono morti. Che razza di paese di basket siamo? Ognuno può fare quello che vuole. La Spagna è un paese di basket, cambia generazione e intanto vince lo stesso. Noi invece viviamo di passata gloria».
SULLA STAGIONE
«Cercheremo di restare ad alto livello, ma sono preoccupato. Tanti ci hanno dichiarato guerra, compresi i siti internet. Ci hanno fatto un’ispezione di bilancio? In dieci anni non hanno trovato nulla. Abbiamo ricevuto fondi dallo Stato? Sì, è vero, accettiamo tutto, ma chiediamo di più ora, perchè altri hanno ottenuto molto di più».
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