La situazione tra l’Umana Reyer Venezia e il centro brasiliano Bruno Caboclo continua a complicarsi. Nonostante fosse stato presentato come la punta di diamante del mercato veneziano lo scorso 30 giugno, Caboclo ha sorprendentemente rifiutato di indossare la maglia orogranata, cercando invece una sistemazione in NBA a seguito delle sue brillanti prestazioni al Mondiale.
Il giocatore, che non si è presentato a Venezia il 15 settembre come previsto, sembra non avere intenzione di tornare indietro. E nella notte ha vestito la canotta del Maccabi Ra’anana, squadra israeliana di seconda divisione, contro i Brooklyn Nets nella speranza di ottenere un contratto oltreoceano.
La Reyer, attraverso una nota ufficiale del 20 settembre, ha ribadito che gli accordi con Caboclo sono ancora validi e che il giocatore è vincolato a giocare esclusivamente per la squadra veneziana per la stagione 2023-2024.
La situazione si complica ulteriormente con l’entrata in scena dell’agenzia di Caboclo, rappresentata da Daniel Hazan. Dopo il Mondiale, Caboclo ha cambiato agente, passando da Igor Crespo a Hazan, il cui padre è un amico stretto del proprietario del Maccabi Ra’anana.
Il presidente della Reyer, Federico Casarin, ha commentato la situazione dicendo: “Ci sono dei professionisti che stanno lavorando per una soluzione. Stiamo andando avanti per la nostra strada e per tutelare immagine e diritti della società.”
Ne ha parlato il Gazzettino oggi in edicola.
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