Sono a comunicare che la mia esperienza di direttore generale del Chieti Basket 1974 non proseguirà nella stagione sportiva 2021/2022. Lasciare Chieti mi spiace molto perché è una città in cui ho vissuto per ben 5 anni (inclusi i due della precedente esperienza con la Pallacanestro Teate) trovandomi a mio agio e conoscendo molte persone, ma la mia avventura in biancorosso termina qui. Mi fa piacere pensare che in questi ultimi tre anni abbia contribuito per la parte che mi competeva a riportare la pallacanestro teatina dalle “minors”, nella quale era caduta, al massimo risultato della sua storia al termine della splendida stagione appena conclusasi, culminata con il sesto posto nel campionato di serie A2 gir. Rosso e la disputa dei quarti di finale playoff per la promozione in A1, persi con l’onore della armi contro una formazione accreditata per la vittoria finale come Scafati. Motivo in più di rammarico vi è anche il fatto che mi sarebbe piaciuto continuare a lavorare con coach Massimo Maffezzoli, che ho avuto modo di apprezzare come allenatore e come uomo in questi ultimi mesi.
Ringrazio, oltre a tutti i componenti della Società, tutti coloro con cui ho lavorato e coloro i quali ci sono stati vicini (tifosi e sponsor) non facendoci mancare il prezioso supporto, aiutandoci a far sì che si potesse tagliare in così poco tempo un traguardo tanto prestigioso ed agognato per la realtà teatina. In particolare, ci tengo ad esprimere un “grazie” enorme a Domenico Sorgentone, con il quale l’estate scorsa ho lavorato in simbiosi per costruire un gruppo di uomini e di professionisti eccezionali, rimanendo nei limiti di spesa che il Club ci avevano prefissato in un’annata molto complessa a livello economico per fattori molteplici, che poi ha fruttato questo magnifico successo. Al di là del risultato sportivo conquistato, è stato un piacere condividere con loro una stagione piena di difficoltà e di sfide complicatissime, superate brillantemente grazie alle loro doti di uomini prima ancora che di atleti.
Ultimo ma non ultimo, la mia gratitudine va ad uno staff di altissima caratura professionale e di grandi valori umani con cui ho avuto la grande fortuna di poter collaborare: Cinzia Bomba (amministrazione e segreteria), Mino Ianieri e Fabio Di Federico (fisioterapisti), Aldo Di Pietro (resp. logistica), e le quattro persone con le quali ho condiviso tutto la mia seconda parentesi chietina, il prof. Dante Falasca (prep. atletico, semplicemente il n.1 nel suo lavoro), Luca Colella (team manager, che ritengo essere stato la nostra “chiave di volta”), il dott. Enrico Cavallucci (medico sociale, a cui in quest’annata complicatissima di Covid andrebbe attribuita una medaglia al valore) e Roberto Perricci (assistente allenatore, competente ed empatico con tutti). Con loro quattro il rapporto umano è andato oltre quello professionale. Grazie davvero di cuore e in bocca al lupo al Chieti Basket 1974, affinché il risultato ottenuto quest’anno possa essere superato già l’anno prossimo.
Michele Paoletti
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