Giuseppe Marco Albano torna alla regia per raccontare la storia, tra migrazione e sport, di Klaudio Ndoja.
Il cortometraggio Klod, di Giuseppe Marco Albano, avrà una prestigiosa anteprima mondiale alla 50esima edizione del Giffoni Film Festival, essendo stato selezionato all’interno della nuovissima sezione corti di Generator +13, interamente dedicata ad opere italiane e ad un pubblico dai 13 ai 15 anni.
Nel 2014, con il suo cortometraggio Thriller, il regista aveva conquistato pubblico festivaliero e critica, aggiudicandosi il Premio David di Donatello. Se nel suo ultimo lavoro aveva il dramma dell’ex ILVA di Taranto, con il ritorno alla regia del cortometraggio Klod, Albano cerca dar voce ai tanti migranti che, ogni anno da decenni, giungono sulle nostre coste. Lo fa ispirandosi ad una storia vera: quella del cestista Klaudio Ndjoa, arrivato a Brindisi dall’Albania su un barcone guidato da spietati scafisti.
Alla vicenda del giocatore italo-albanese era già stato dedicato un libro, La morte è certa la vita no di Michele Pettene, con cui i produttori Angelo Troiano e Francesco Lattarulo hanno avviato uno sviluppo cinematografico. Il lavoro delle sceneggiatrici Serena Betti e Melissa Aquino ha permesso a Giuseppe Marco Albano di veder realizzato il suo ritorno al corto all’interno del Progetto CIRCE, con la produzione dell’Apulia Film Commission e la produzione esecutiva di Mediterraneo Cinematografica. Klod nasce da un progetto di condivisione non solo artistica, ma anche sociale, nella volontà di ricordare il difficile periodo in cui il tratto di mare tra l’Albania e l’Italia era divenuto l’autostrada delle migrazioni e di raccontare le tante storie che lo hanno animato. Il cortometraggio, che vede protagonisti gli attori Elton Copa, Ilir Jacellari e Rimi Beqiri, è stato sostenuto anche dai comuni di Brindisi e di Bernalda (provincia di Matera) e la società cestistica New Basket Brindisi di cui Ndoja è stato glorioso capitano nell’anno della storica promozione in serie A.
Un ritorno quello di Giuseppe Marco Albano molto atteso da diversi operatori del settore del cortometraggio che commenta così la selezione:
Un onore immenso per me tornare al Giffoni – dichiara il regista di Klod Giuseppe Marco Albano – Un festival a cui mi sento molto legato e di cui ho bellissimi ricordi. E sono contento di poterci tornare con una storia importante come quella di Klaudio Ndjoa, così rappresentativa di una tenacia e determinazione che spero possano essere di ispirazione per tanti ragazzi, soprattutto in un periodo così incerto e complesso come quello che stiamo vivendo negli ultimi mesi. Per me anche un modo per ricordare che ci sono ancora, che so raccontare le mie storie e che so come girarle. E la voglia di tornare a farlo in un settore come quello del corto che sta vivendo una nuova rinascita.
La distribuzione festivaliera di Klod è affidata a Premiere Film che, dopo questa prestigiosa anteprima al Giffoni, punta a far arrivare il corto nei principali festival cinematografici sia sul territorio nazionale che su quello internazionale.
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