Il basket in numeri, l’incredibile impatto del gioco

Il basket in numeri, l’incredibile impatto del gioco

Inventato dal professore canadese James Naismith, il basket ha oltrepassato presto i confini statunitensi, raggiungendo le sponde di tutti gli altri continenti

Poco più di un secolo di vita è bastato per consentire al basket di raggiungere traguardi formidabili, sia in tema di atleti che lo praticano sia in tema di spettatori e appassionati, ispirando anche altri settori della vita, diversi dallo sport.

Il basket: la sua storia e il suo mondo

Inventato dal professore canadese James Naismith, il basket ha oltrepassato presto i confini statunitensi, raggiungendo le sponde di tutti gli altri continenti.

Considerato ancora uno sport di nicchia agli inizi del ‘900, nella seconda metà del secolo scorso l’approvazione delle regole del gioco da parte della FIBA (Federazione Internazionale del Basket), ha cambiato radicalmente le sorti del “nuovo gioco”, trasformandolo in un fenomeno di carattere mondiale.

Oggi, le statistiche indicano che oltre 2,4 miliardi di persone seguono la pallacanestro: in questo modo, il basket si posiziona al terzo posto nella classifica degli sport più popolari, immediatamente dopo il football e il cricket.

Una componente essenziale, che ne ha determinato la diffusione e l’apprezzamento, sta senza dubbio nell’elevato numero e nella varietà di competizioni disponibili: dai tornei FIBA ai campionati mondiali, maschili e femminili, dall’NBA alla Champions League, tutte le fasi del basket vengono seguite in ogni parte del mondo.

I risvolti economici e sociali

Il basket ha avuto un enorme impatto anche sull’economia globale: solo in Italia i diritti televisivi sulle partite di campionato fruttano 2,5 milioni di euro, mentre gli sponsor hanno investito più di 50 milioni, sia nella pubblicità di prodotti sia nel finanziamento di attività e manifestazioni sportive.

In America, le partite delle squadre più rinomate possono arrivare ad avere più di 18 mila spettatori e il volume dei biglietti venduti annualmente sfiora i 23 milioni. Anche nel nostro Paese il campionato di pallacanestro registra una popolarità in costante ascesa: si stima che oltre un sesto della popolazione italiana segua il basket, mentre una buona percentuale pratica questo sport in maniera professionale o dilettantistica.

Grazie al fenomeno della crescente globalizzazione, la qualità media del gioco si è costantemente evoluta: il trasferimento degli atleti da una squadra all’altra, talvolta da un continente a un altro, in ogni angolo della Terra, ha condotto il basket sempre più vicino alla vetta degli sport più seguiti da un numero sempre crescente di appassionati seguaci.

In questa evoluzione, un ruolo essenziale è stato ricoperto dalla rete che, attraverso i social media e la creazione di piattaforme dedicate, ha “unito” i tifosi di tutto il mondo, permettendo loro di praticare la condivisione di pareri e preferenze.

Basket e moda, due settori confluenti

Dai players, che si pongono spesso come vere e proprie icone di stile in grado di influenzare i gusti dei tifosi (e non solo), alle collaborazioni con marchi dedicati come Nike, ma anche con stilisti del calibro di Louis Vuitton e Hugo Boss: il basket è entrato di forza nel ruolo svolto dai brand, rivelandosi uno dei migliori investimenti che una casa di moda può fare.

Molte aziende del fashion system, anche quelle che producono capi di lusso, sono da anni in prima linea nella creazione di articoli ispirati al mondo della pallacanestro: attingendo agli spunti offerti dallo “street glamour”, molti stilisti hanno re-inventato l’abbigliamento degli stessi giocatori, proponendo anche collezioni “capsule”, dedicate al mondo del basket femminile.

Influencer per caso

Persino i videogiochi a tema hanno influenzato la realizzazione di capi di abbigliamento a tema basket: come NBA 2k21, l’ultima generazione del game nato nel 1995, divenuto fonte di ispirazione per la collezione di felpe e t-shirt di Francesco Ragazzi.

Sotto la guida creativa di Virgil Abloh, l’azienda Vuitton ha creato una linea di accessori e abbigliamento uomo, che unisce sport e fashion style, adattando l’iconografia che caratterizza il basket USA ai codici estetici del designer di moda.

Grazie alla risonanza mediatica – a livello mondiale – dei campionati giocati, i players di basket diventano icone di stile e fautori di un giro d’affari milionario, sia dentro sia fuori dal campo.

A questo proposito, non è superfluo ricordare che anche nel pre-partita si svolgono vere e proprie “passerelle” con un seguito enorme: nei primi anni 90 i players non seguivano un dress code e potevano mostrarsi al pubblico in totale libertà estetica, anche indossando le divise di gioco. In quegli anni, il mondo del rap e dell’hip hop influenzava fortemente l’outfit dei cestisti, sfiorando – e talvolta sforando – l’informalità più accentuata. 

In seguito, per evitare che il mondo del basket venisse associato idealmente a quello legato ai fenomeni gangsta, si impose una linea di condotta anche nell’abbigliamento: maglie enormi, bandane, orecchini, vistose collane e medaglioni vennero banditi e sostituiti con un look vagamente tendente al “business casual”.

Successivamente si è lasciato più spazio alla personalità del singolo giocatore, lasciando liberi i players di indossare i capi di abbigliamento più aderenti alle loro preferenze e, oggi, le star della lega sono libere di vestirsi come meglio credono, anche scegliendo capi firmati da griffe di lusso.

Un’associazione spontanea di idee

Ovviamente, anche queste opzioni hanno una risonanza mediatica non indifferente e, spesso, il player diventa testimonial (a tanti zeri) della casa di moda che ha mostrato di prediligere e, con lui, anche l’associazione sportiva a cui appartiene.

Un po’ come il legame tra Jamer Harden e Adidas, oppure come LeBron James per Nike: col suo seguito di oltre 76 milioni di follower su Instagram, il cestista dei L.A. Lakers rappresenta l’immagine di punta dell’azienda leader nel mondo degli articoli sportivi e percepisce introiti annuali stellari. LBJ non è, quindi, il primo e non sarà, di certo, l’ultimo.

Oggi, comunque, sta calcando le orme del suo illustre predecessore, quel Michael Jordan che per tutta la sua carriera – e anche oltre – ha avuto un valore pubblicitario di circa mezzo miliardo di dollari: un valore, anche con riflessi personali, che rimane a vita.

Il gioco del basket protagonista anche nei casino online

Regali, gonfiabili, giocattoli, abbigliamento, ma la febbre del basket colpisce e convince, entra nei casino online e conquista persino i 5 rulli: anche chi non è alto due metri può diventare una star della pallacanestro. Basta scegliere un sito (sicuro) di slot e ci si sente immediatamente al centro del campo, con il pubblico che acclama le azioni del giocatore.

La qualità delle slot più attuali, peraltro, sono note a tutti: una grafica estremamente curata, prestazioni tecniche altissime, sceneggiature originali ed effetti sonori coinvolgenti, il tutto unito all’offerta di frequentissimi free spin, special games e special wilds.

Si entra subito in campo e immediatamente inizia l’azione: gli appassionati del gioco reale riconosceranno i tratti visivi e le prestazioni di alcune delle più famose star del campionato NBA, il che rende ancora più accattivante e verosimile l’esperienza di gioco.

Sono tante le slot a tema basket ma la più famosa è senza alcun dubbio  Basketball Star. Alcuni personaggi rappresentati sui rulli sono “in qualche modo riconoscibili”, e anche l’ambientazione e tutti i simboli tematici in generale sono molto realistici.

Il segreto di un grande successo

Sfida, fantasia, amicizia e condivisione sono gli elementi che caratterizzano il basket, ma non solo. Dal 1949, i campionati NBA rappresentano uno degli eventi annuali più seguiti e le Olimpiadi del 1992 con il “dream team” che vi partecipò, ha elevato questa disciplina sportiva a fenomeno globale.

La pallacanestro può essere praticata a qualsiasi età, indoor e in luoghi aperti; per i più piccoli, rappresenta un metodo educativo sociale – oltre che sportivo – e favorisce lo sviluppo armonioso del fisico e delle attitudini caratteriali.

Giocare a basket sviluppa le abilità motorie ma anche quelle mentali, insegna a muoversi velocemente, a schivare l’avversario, conferisce un’eccellente capacità di visione periferica degli schemi ed è una disciplina di squadra, il cui regolamento si apprende giocando.