Sta per prendere il via la fase finale della IBSA Next Gen Cup 2023/24, in programma da giovedì 22 a sabato 24 febbraio 2024 presso “Il T Quotidiano Arena” di Trento. In questa fase conclusiva della competizione sono in programma sfide ad eliminazione diretta in quarti di finale, semifinale e finale per definire quale squadra succederà alla Carpegna Prosciutto Papalini Pesaro nell’albo d’oro della competizione.
Di seguito il calendario delle partite della fase finale di Trento e la loro programmazione televisiva:
QUARTI DI FINALE
Giovedì 22 febbraio 2024
Allianz Derthona Tortona – NutriBullet Treviso Basket ore 12.00 – legabasket.it, Twitch FIP, YT ItalHoop
Pollini Brescia – Pallacanestro Varese ore 14.00 – legabasket.it, Twitch FIP, YT ItalHoop
EA7 Emporio Armani Milano – Umana Reyer Venezia ore 16.00 – legabasket.it, Twitch FIP, YT ItalHoop
Dolomiti Energia Trentino – Generazione Vincente Napoli Basket ore 18.00 – legabasket.it, Twitch FIP, YT ItalHoop
SEMIFINALI
Venerdì 23 febbraio 2024
Vincente Tortona – Treviso / Vincente Brescia – Varese ore 16.00 – DAZN, legabasket.it, Twitch FIP, YT ItalHoop
Vincente Trento – Napoli / Vincente Milano – Venezia ore 18.00 – DAZN, legabasket.it, Twitch FIP, YT ItalHoop
FINALE
Sabato 24 febbraio 2024 ore 18.00 – Eurosport 1, DAZN, legabasket.it, Twitch FIP, YT ItalHoop
LE NOVITA’ TECNICHE: A TRENTO PER LA PRIMA VOLTA LA REGOLA DEL “TARGET SCORE”
In questa edizione della IBSA Next Gen Cup si stanno applicando e si applicheranno in via sperimentale nuove regole tecniche che potranno rappresentare un elemento di spettacolarizzazione, velocizzazione del gioco, di miglioramento e formazione individuale degli atleti.
Nella fase finale si applicherà anche l’inedita regola del Target Score:
- Alla prima palla morta, sotto i 4 minuti rimanenti alla fine del 4° quarto, si identifica un Target Score della partita aggiungendo 8 punti alla squadra che in quel momento ha il punteggio maggiore. Quello diventa il punteggio da raggiungere o superare per vincere la gara per entrambe le squadre. Da quel momento il tempo rimanente dell’incontro viene azzerato e si utilizzano esclusivamente gli apparecchi dei 24”.
Esempio: Alla prima palla morta sotto i 4 minuti il punteggio è quello di 78 ad 82. Vincerà la squadra che per prima raggiungerà o supererà il punteggio di 90 punti.
Saranno confermate, inoltre, le modifiche tecniche regolamentari già sperimentate nelle precedenti tappe della fase a gironi di Varese e Biella:
- Dopo una violazione nella metà campo difensiva gli arbitri non dovranno consegnare la palla alla squadra che ha diritto alla rimessa in campo.
- Bonus a sei falli di squadra. Dal sesto fallo in poi, in un quarto di gioco, alla squadra che avrà subito il fallo, non in azione di tiro, verrà assegnato un punto e concesso un tiro libero.
- Eliminata la regola del possesso alternato, prevedendo che ogni palla contesa sia amministrata con un salto a due.
- Se dopo un tiro libero la squadra che torna in difesa, nel caso in cui pressi a tutto campo recuperando il pallone nella prima metà campo, realizza un canestro nel possesso generato dal recupero, tale canestro vale 1 punto in più.
L’intervallo tra il secondo ed il terzo quarto sarà di 5 minuti
Allianz Derthona Tortona: Il cammino dei piemontesi nella fase a gironi si è chiuso con un record di 6-1 dove l’unico passo falso è arrivato per mano dei campioni in carica della Carpegna Prosciutto Papalini Pesaro, squadra fuori dalla Final Eight e a cui Tortona vorrà succedere nell’albo d’oro. Cinque vittorie di fila, una delle quali – quella decisiva per il primo posto nel Girone A – contro l’EA7 Emporio Armani Milano in una delle sfide più avvincenti di questa edizione 2023/2024 della IBSA Next Gen Cup. A guidare i suoi al primo posto nel girone ci ha pensato il centro maliano Lamine Tandia, aiutato dalla pericolosità di una guardia come Stefano Conte e dalle idee geniali di Nicholas Errica. Quasi dieci punti di scarto ottenuti nelle sette gare disputate, segnando di fatto 82.4 punti e subendone 72.5 di media – miglior difesa della competizione – numeri che nei due concentramenti hanno reso la Bertram Derthona una delle compagini favorite per la vittoria finale.
NutriBullet Treviso Basket: Dopo la finale persa in volata nella passata edizione, quest’anno ci sono volute le proverbiali sette camicie per strappare un pass verso la Final Eight. Il record di 4-3 è arrivato grazie alla vittoria schiacciante sulla Estra Pistoia nell’ultima giornata della fase a gironi, beffando il Banco di Sardegna Sassari su cui hanno avuto la meglio nello scontro diretto. Al completo, la NutriBullet è una delle squadre più complicate da affrontare in una gara ad eliminazione diretta, basta solamente guardare lo scarto medio ottenuto nelle quattro vittorie: 24.5 punti con un attacco capace di segnarne quasi 100 di media – 96.0 per la precisione – nelle giornate di massimo splendore offensivo. Aver avuto David Torresani solo durante il primo concentramento ha reso tutto più complicato, tuttavia la presenza di un giocatore concreto come Alberto Pellizzari e dell’estro dal palleggio di Enrico Tadiotto hanno saputo dare sicurezza al resto del gruppo che non ha fallito gli appuntamenti più importanti. I ragazzi di coach Saccardo venderanno cara la pelle pur di alzare la tanto agognata coppa inseguita senza successo per due anni consecutivi.
Pollini Brescia: Non c’è da sorprendersi se i lombardi si sono qualificati alla fase ad eliminazione diretta con la seconda testa di serie. Il record di 6-1 è frutto dell’ottima coesione di un gruppo che si conosce a memoria e che non si fa intimorire nel clutch time: Nicolas Tanfoglio è certamente il profilo che rispecchia maggiormente quest’ultima caratteristica, così come Matteo Porto che con il suo compagno condivide anche presenza in Serie A UnipolSai; l’aggiunta sotto le plance di Mouhamadou Fallilou Mbackè e la crescita del tiratore Lorenzo Pollini hanno contribuito in maniera sostanziale alle vittorie. L’unica sconfitta subita per mano della Dolomiti Energia Trentino è arrivata durante il primo concentramento, momento in cui la Pollini ha faticato di più ottenendo due vittorie sul filo di lana; tuttavia, una volta giunti a Biella per la seconda parte della fase a gironi, i bresciani si sono imposti con quattro successi di fila infilando 88.2 punti subendone solamente 68.5 di media. La grande tenacia di Brescia sui due lati del campo potrebbe essere una delle armi per diventare protagonista e puntare a vincere il trofeo proprio in casa dell’unica squadra in grado di batterla.
Pallacanestro Varese: I vincitori dell’edizione 2022 della IBSA Next Gen Cup sono stati senza dubbio tra i migliori anche in questa stagione, ma hanno dovuto fare i conti con EA7 Emporio Armani Milano e Bertram Derthona Tortona, registrando un record di 5-2 che ha permesso loro di qualificarsi come terza classificata del Girone A. La squadra ha mantenuto pochi degli effettivi che hanno già alzato la coppa – tra questi spiccano i nomi di Wei Lun Zhao ed Edoardo Bottelli – aggiungendo però una serie di talenti fisici e tecnicamente dotati come Elisee Assui N’Guessan e Ivan Sebastian Prato in grado di trascinare i lombardi verso la Final Eight di Trento. Al derby si presenteranno come l’attacco più prolifico della fase a gironi grazie ai 100.7 punti di media in sette partite, cinque delle quali chiuse proprio mettendone almeno 100 a referto; il pace altissimo della squadra di coach Roncari costringe le avversarie ad adattarsi portandole spesso alla confusione e alla sconfitta.
EA7 Emporio Armani Milano: Con uno dei roster più profondi a disposizione, la compagine meneghina vuole mettere il proprio sigillo sulla competizione incidendo il nome sul trofeo tanto ambito. La sconfitta contro l’Allianz Derthona Tortona ha sporcato il percorso praticamente immacolato dell’Olimpia Milano, la quale però si presenterà alla Final Eight come una delle principali contendenti al titolo, merito dunque del record di 6-1 e della seconda testa di serie ottenuta nei gironi. La sorpresa Denis Badalau ha mostrato netti miglioramenti nella sua pallacanestro tanto da ergersi a protagonista, ma non è stato il solo poiché la presenza di Samuele Miccoli e l’aiuto fondamentale di Riccardo Casella hanno contribuito al successo dell’EA7 Emporio Armani. La chiave per i milanesi è stata sicuramente la difesa: nelle sei vittorie ottenute, solamente Varese è stata in grado di segnare più di 70 punti, ma nelle restanti cinque gare quelli subiti sono stati appena 64.8 a testimonianza del muro alzato dai biancorossi.
Umana Reyer Venezia: Più volte salvata dai one man show della loro stella Pietro Iannuzzi e dalle scorribande di Michele Munari, gli orogranata – vincitori dell’edizione 2019/2020 della IBSA Next Gen Cup – si presentano alla Final Eight di Trento con un record di 4-3 e con l’etichetta di mina vagante. Il terzo posto nel Girone B è arrivato prevalentemente grazie al successo nello scontro diretto con la NutriBullet Treviso, ma il cammino della Umana Reyer Venezia iniziato con due pesanti battute d’arresto nella fase iniziale, ha avuto la sua svolta in seguito alle quattro vittorie consecutive registrate tra Varese e Biella, in quest’ultima tappa è stato fondamentale l’apporto del centro Lorenzo Vanin. I veneti si presentano alla fase ad eliminazione diretta come unica compagine – delle otto partecipanti – ad avere uno scarto negativo tra punti segnati e subiti: 73.1 a favore contro i 76.4 realizzati dagli avversari; questi dati però non rispecchiano la reale pericolosità di un gruppo pronto a dare tutto per vedere ancora una volta il proprio nome nell’albo d’oro.
Dolomiti Energia Trentino: I padroni di casa hanno in mente solo la vittoria, specie di fronte al proprio pubblico e dopo un cammino così prolifico trascinati da un roster di livello assoluto. Il record di 6-1 è stato sporcato solamente dal Banco di Sardegna Sassari in quella che è stata a tutti gli effetti la partita più emozionante della fase a gironi; tuttavia, la Dolomiti Energia arriverà a “Il T Quotidiano Arena” con i favori del pronostico, un gruppo in missione che conterà di scrivere il proprio nome per la seconda volta nell’albo d’oro. Impossibile non citare la campagna portata avanti da Saliou Niang, autentico uomo dei record che ha fatto alzare dai seggiolini tutti i presenti a palazzo; la presenza del verticale centro Mahmadou Diarra è stata fondamentale per dare la giusta spinta sui due lati del campo, così come quella del tiratore Filippo Savio. La compagine trentina ha realizzato una media di 89.8 punti a partita subendone solamente 74.5; i ragazzi di coach Gilmozzi hanno mostrato costanza e sicurezza nella loro pallacanestro, diventando di fatto una macchina ben oliata i cui ingranaggi funzionano alla perfezione.
Generazione Vincente Napoli Basket: In un girone complicato, la squadra partenopea è riuscita a sovvertire i pronostici e qualificarsi per la Final Eight di Trento con un record di 4-3, il quale ha permesso loro di mettersi alle spalle le agguerrite inseguitrici e posizionarsi dietro tre delle migliori compagini della IBSA Next Gen Cup. Dopo aver mancato la qualificazione tra le migliori otto lo scorso anno – la fase finale si è svolta a Napoli – la Generazione Vincente vuole onorare il ruolo di outsider mettendo fin da subito i bastoni tra le ruota ai padroni di casa: i numeri dicono 80.4 punti segnati e 79.7 subiti nelle sette partite fin qui disputate, ma non spiegano al meglio la coesione di un gruppo talentuoso e pronto a stupire. La leadership mostrata sui due lati del campo da Stefano Saccoccia, la capacità di Sreten Coralic di ribaltare completamente una partita e l’ordine imposto da un playmaker come Simone Sinagra hanno dato ai campani una forte identità; tre giorni fa è stata la squadra “senior” a stupire i presenti alla Inalpi Arena, così quella di coach Lamberti vorrà fare in quel di Trento portando a Napoli il secondo trofeo in una settimana.
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