I Timberwolves eliminano i Warriors e volano di nuovo alle finali a Ovest

I Timberwolves eliminano i Warriors e volano di nuovo alle finali a Ovest

Minnesota chiude la serie sul 4-1 con una vittoria per 121-110. Randle protagonista, Golden State fuori senza Curry

I Minnesota Timberwolves conquistano per il secondo anno consecutivo l’accesso alle finali della Western battendo i Golden State Warriors 121-110 in Gara 5. Con questa vittoria, la squadra di Chris Finch chiude la serie sul 4-1 e ora attende la vincente tra Denver e Oklahoma City.

Julius Randle ha guidato i Timberwolves con 29 punti (13/18 dal campo), confermandosi uno dei volti più incisivi di questi playoff. Anthony Edwards ha aggiunto 22 punti e ben 12 assist, mentre Rudy Gobert ha dominato nel pitturato con 17 punti e 8 rimbalzi. Mike Conley ha svolto il consueto lavoro silenzioso ma fondamentale, chiudendo con 16 punti e 8 assist, inclusi 4 triple pesanti.

I Warriors, privi di Stephen Curry per il quarto match consecutivo a causa di un infortunio al bicipite femorale, hanno faticato a trovare continuità offensiva. Brandin Podziemski ha segnato 28 punti, Jonathan Kuminga 26, ma Jimmy Butler e Buddy Hield non sono riusciti a incidere abbastanza. Golden State chiude così la serie con quattro sconfitte di fila, evento che non accadeva nei playoff dal 1972.

I Timberwolves hanno mostrato maturità nel gestire il tentativo di rimonta avversario nel quarto periodo. Dopo un vantaggio massimo di 25 punti, Golden State si è riportata a -9, ma Edwards ha risposto con una tripla decisiva che ha ricacciato indietro gli ospiti.

Ora Minnesota si prepara a tornare alle finali di Conference con fiducia e consapevolezza: la crescita del gruppo, soprattutto nella gestione dei momenti chiave, ha trasformato l’etichetta di “soliti Timberwolves” da insulto a sinonimo di ambizione.