I club della Serie A si sono riuniti oggi in videoconferenza.
Nonostante i continui e immensi sforzi per mantenere in corsa il campionato, le società continuano a non ricevere risposte concrete dalle Istituzioni. Da ultimo, forte è la loro delusione e preoccupazione per la decisione assunta dal Governo che ha diminuito al 35% la capienza dei palasport senza alcuna consultazione preventiva, nonostante fossero state già messe in pratica negli impianti della Serie A tutte le ulteriori misure previste per accedervi: dall’obbligo del “green pass” rafforzato alla introduzione dell’uso delle mascherine Ffp2. Tutte prescrizioni che sono state osservate con assoluta diligenza e scrupolo dalle società, preoccupate della tutela della salute del proprio pubblico e grazie alle quali non si è generato alcun focolaio, stando a quanto possiamo sapere. Cosa che duole rimarcare non sta avvenendo in altri ambienti della vita sociale e pubblica del Paese. Riduzione di capienza che vuol dire non solo riduzione drastica dei ricavi, ma anche pregiudizio a carico degli sportivi e degli appassionati, privati ancora una volta dello spettacolo all’interno dei palazzetti.
Per questo la LBA chiede il ripristino, nel più breve tempo possibile, del precedente limite di capienza del 60% per ridurre, almeno in parte, la persistente penalizzazione dei propri bilanci, già messi a dura prova dalla totale assenza di misure di intervento sia di emergenza – che prevedano immediati ristori per i mancati incassi da botteghino – sia strutturali come la reintroduzione del credito di imposta per le sponsorizzazioni, unica forma di aiuto , seppure indiretto (ma esclusa nel bilancio dello Stato appena approvato per il 2022), insieme ad un rimborso dei costi sanitari sostenuti di difficile ottenimento, concessa finora dal Governo.
I club della Serie A invieranno al riguardo una urgente comunicazione alla Sottosegretaria con Delega allo Sport Valentina Vezzali in forza della quale chiederanno un incontro in tempi brevi, alla presenza anche della Presidenza della Federazione Italiana Pallacanestro, per discutere delle gravi perdite che il basket di vertice ha subito in questi anni e che stanno mettendo in pericolo la sopravvivenza dell’intero movimento della pallacanestro e per chiedere alla stessa Sottosegretaria di farsi portavoce presso la. Presidenza del Consiglio di tali istanze.
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