Hawks, Trae Young tra voci di trade e le trattative per l’estensione

Young ha chiuso la scorsa stagione con medie di 25.7 punti e 10.8 assist (2° NBA dietro Haliburton)

Brian Windhorst e Tim MacMahon di Espn parlano di Trae Young, playmaker degli Atlanta Hawks che potrebbe finire in una trade nel caso in cui il team decida di iniziare un nuovo progetto.

Windhorst: “Non sono sicuro che il valore di Trae Young sia così alto come gli Hawks vorrebbero. Questo è un anno davvero cruciale per Trae Young. Numero uno: dopo questa stagione può estendere il suo contratto, nell’ambiente  sappiamo che ora il suo è un “fun max” (ovvero il primo dopo il contratto da rookie), ma il prossimo sarà il momento dello “stress max”. Lo chiamano così perché può creare stress ad entrambe le parti. A volte è lo stress per la squadra di riuscire a far firmare il giocatore, e a volte invece è il giocatore che deve dimostrare di valere il secondo Max. Ma con le nuove regole bisogna tenere d’occhio tutti i dollari che vengono spesi, soprattutto quando si parla di un max che vale il 30% del Cap. Quindi Trae è praticamente costretto a disputare un’ottima stagione, anche solo per rimanere ad Atlanta e firmare un Max Contract”.

MacMahon: “La questione è che se ci fosse stato un vero mercato per Trae Young nel corso della offseason, ora sarebbe da qualche altra parte. Non è che gli Hawks abbiano ottenuto chissà quali asset per cedere Dejounte Murray….

Non c’è stato un vero mercato per Young, ora le trattative per l’estensione sono in arrivo e penso proprio che debba ristabilire il suo valore. Ma onestamente è una brutta situazione per Atlanta, si trovano in una posizione in cui dovrebbero iniziare quella che si spera sia una sorta di rapida ricostruzione, ma non possono farlo perché gli Spurs hanno buona parte delle loro scelte future….”.