La Vigor Basket Matelica è lieta di annunciare l’ingaggio per la stagione 2021/2022 di Haris Genjac. Lungo bosniaco-croato di 206 centimetri, classe 1996, arriva dal campionato del paese di origine, dove ha vestito la prestigiosa canotta del Bosna Sarajevo.Per lui quella con la Halley sarà la terza esperienza italiana in carriera.
Cresciuto in patria al Celik Zenica, squadra con la quale esordisce a livello senior nel 2014/2015 nella Serie A bosniaca, dopo una stagione di passaggio al Bosna Sarajevo, storica formazione che fu campione d’Europa nel 1979 con Boscia Tanjevic in panchina e il genio Mirza Delibasic in campo, sbarca in Spagna nell’estate 2016, vestendo la canotta dell’allora rampante San Pablo Burgos, squadra oggi bicampione di Champions League. Anche con il team castigliano, all’epoca in Leb Oro (la A2 spagnola), l’airone bosniaco trova poco spazio così rifà le valigie ed arriva per la prima volta in Italia: siamo nella stagione 2017/2018 ed è la Minibasket Milazzo a portarlo nella Serie D siciliana, dove domina viaggiando a oltre 18,0 punti a partita. È chiaro che il suo talento e la sua fisicità meritino altri palcoscenici, così, dopo essere transitato dalla quarta serie tedesca a Cuxhaven (12,2 punti e 7,1 rimbalzi di media), torna in patria per cercare spazio nel massimo campionato bosniaco. Gli dà una chance il Vogosca Sarajevo, con il quale nel 2019/2020 raccoglie ottime cifre (11,9 punti col 64% da 2 e il 43% da 3, condendo il tutto con 5,4 rimbalzi) ma anche poche vittorie a livello di squadra. Così a gennaio 2020 arriva in Umbria, ad Assisi: fa in tempo a scendere in campo per sole quattro partite prima dello stop del campionato causa covid-19, ma in nessuna di queste scende sotto i 20 punti rifilati proprio alla Vigor nella sua ultima gara in C Gold. La sua media dice 23,2 punti a gara e Assisi lo vorrebbe tenere alla ripresa dell’attività, ma poi la decisione di non partecipare al campionato fa sì che il bosniaco torni di nuovo in patria, di nuovo al Bosna. In sette partite nel massimo campionato bosniaco 2020/2021 racimola 4,4 punti a gara, poi a febbraio 2021 emigra di nuovo, stavolta in Islanda: al Sindri, in prima divisione, 13,3 punti col 64% da 2 e 9,1 rimbalzi a partita.
Queste le sue prime parole da neo biancorosso: «Ho scelto Matelica perché cercavo una squadra che lottasse per vincere e la Halley lo è sicuramente. Sono felice di far parte della squadra, spero che rispetteremo tutte le aspettative che ci sono su di noi quest’anno».
Così coach Lorenzo Cecchini: «Volevamo un lungo con punti nelle mani e che conoscesse già questo campionato e Haris risponde ad entrambi questi requisiti. Abbiamo avuto ottime referenze su di lui per cui ci siamo buttati convintamente su di lui. È un lungo atipico, leggero, che sa mettere palla a terra ma anche segnare da tre punti: una duttilità che ci dà margine per lavorare tatticamente in base agli avversari che troveremo durante l’anno sulla nostra strada».
Questo il commento del presidente Stefano Bruzzechesse: «Quello di Haris è stato uno dei primissimi profili che abbiamo valutato quando ci siamo messi a tavolino ad iniziare a lavorare sulla squadra per la prossima stagione. Oltre a centimetri e presenza in area, abbina un ottimo tocco dalla media e lunga distanza, inoltre è un grande uomo squadra che sa mettere in ritmo i compagni, una sorta di play aggiunto».
Commenta
Visualizza commenti