Daniel Hackett, playmaker che ha appena iniziato la quarta stagione tra le file del CSKA Mosca, ha rilasciato una lunga intervista a Backdoor Podcast.
Ne riportiamo alcuni passaggi (Qui il podcast con l’intervista integrale)
L’arrivo a Milano:
Anche se arrivavo come il “nemico” che aveva rifiutato l’Olimpia in passato, devo dire che ho trovato tanta comprensione in moltissimi tifosi biancorossi. Ho cercato di dare il massimo e credo che questo si sia visto. Eravamo una squadra che ha collezionato vittorie prestigiose in Eurolega e che schiacciava tutti in campionato, poi l’infortunio di Ale Gentile nella serie contro il Maccabi ha cambiato tutto. E’ stata una grossa delusione, ma poi abbiamo riportato lo scudetto a Milano.
CSKA e Itoudis:
Il mio ruolo ora è di essere il prolungamento del coach in campo. Far passare il suo messaggio con forza o con tatto e provare a fare il meglio per la squadra. Itoudis ha fatto con me un grandissimo lavoro giorno dopo giorno per arrivare a essere il giocatore che sono oggi.
Il rapporto con Mike James:
E’ un ragazzo che ha avuto un’infanzia particolare, è molto riservato. Non ti permette di entrare nel suo mondo e capire quali sono i suoi sentimenti per poterlo aiutare nei momenti difficili, ma è uno che quando accende il motore non hai nessun modo di fermarlo.
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