Green Basket Palermo apre la cabina di regia, inserendo il playmaker classe 1997 Valerio Costa.
Nato a Reggio Calabria e cresciuto cestisticamente nella Nuova Jolly, Costa vede la sua carriera svilupparsi molto velocemente, con l’esordio e immediato impiego in pianta stabile in DNC già a 15 anni (6.2 punti di media in 23 gare). Completa la sua formazione a Casalpusterlengo, dove si trasferisce nel 2013, partecipando alle Finali Nazionali Under 17 ed entrando anche nel giro delle Nazionali giovanili (Europei Under 16 e Mondiali Under 17 e 19).
A Piacenza, con la Assigeco, esordisce in A2 a 17 anni, facendo ritorno poi a Reggio Calabria, stavolta in prestito alla Viola, nella stagione 2015/16 portando in dote 11.6 minuti a partita e 1.7 punti di media in Serie A2. Tornato a Piacenza trova poco spazio, scegliendo di scendere in Serie B nel 2017/18 con Lecco (4.1 punti, 2.9 rimbalzi e 3.4 assist di media a uscita). L’anno successivo, a Teramo, aumenta score e minutaggio (8.3 punti, 3.0 rimbalzi e 2.9 assist) ancora nella serie cadetta, migliorandosi la stagione seguente a Porto Sant’Elpidio (11.2 punti). Il 12 febbraio 2020 viene ufficializzato il suo acquisto a Vicenza, maglia con la quale riesce però a disputare una sola partita (contro Bernareggio) prima del lockdown e della cancellazione del campionato causata dal Covid.
Nell’estate 2020 riparte da Avellino, con la Scandone, che i suoi 7,3 punti, 3,3 rimbalzi e 3,3 assist non riescono a salvare dalla retrocessione. Nella scorsa stagione lo preleva Scafati in A2 da aggregato, con il play che si accasa in dicembre a Civitanova, sempre in Serie B, mettendo insieme 25 presenze e sfiorando la doppia cifra di media (9.5), ma incappando nella cocente retrocessione agli spareggi di Ozzano contro Oleggio.
«Arrivo a Palermo con grande motivazione – spiega Costa -. Gli ultimi personalmente sono stati anni importanti, che sicuramente mi hanno aiutato a crescere. La voglia di fare bene è tanta e credo ci siano tutti i presupposti per farlo».
Rapidità e letture su entrambe le metà campo le caratteristiche principali del play reggino di 185 centimetri, oltre ad una vocazione al sacrificio, ne fanno il profilo giusto scelto dalla dirigenza biancoverde: «Sicuramente ci sarà da lavorare duro e con costanza – aggiunge -. Bisognerà tenere un intensità alta e correre tanto. Queste caratteristiche sicuramente mi appartengono, mi ci rivedo tanto. Ai tifosi biancoverdi dico di venire numerosi al palazzetto, li aspettiamo, per darci la carica giusta e per sostenerci. Ci divertiremo».
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