Una notte da dimenticare per Ergin Ataman. Dalla mancata concessione di Vasa Micic alla Serbia, sua avversaria ieri sera, al ko che esclude la Turchia dai prossimi Mondiali. Riviviamola.
Il blocco a Micic
La Turchia deve giocarsi con la Serbia la gara dell’anno, decisiva per l’accesso ai prossimi Mondiali. Il ct, Ergin Ataman, ha un piccolo conflitto di interessi. E’ coach dell’Efes, e ct della nazionale turca. Tra i suoi giocatori di club, anche Vasa Micic.
Qui entra in gioco la “narrativa” serba, che racconta il 12 novembre come Ataman, dopo un’iniziale concessione, neghi all’mvp delle ultime due Final Four di EuroLeague di unirsi alla sua squadra nazionale.
«Ataman avrebbe prima dato l’ok a Micić di mettersi a disposizione della Serbia per la partita con la Turchia, salvo poi cambiare idea impedendo all’MVP di Euroleague di volare a Belgrado» riporta MozzartSport.
Successivamente intervistato alla vigilia, Ataman dà la sua visione dei fatti: «Come club eravamo contrari a far giocare Micic sin dall’inizio, poi abbiamo detto no quando il giocatore aveva dato la disponibilità dietro pressioni della federazione serba. Giovedì avremo una partita molto importante col Barcellona che vogliamo preparare con la squadra al completo, specialmente in assenza di Larkin».
Il due volte campione d’Europa fa notare come anche Nikola Kalinic sia serbo, ma non concesso dal Barcellona: «È una decisione del club, la notizia di un mancato permesso di Ataman è una provocazione della stampa serba». La sua conclusione.
Parola al campo
Si va in campo. La posta in gioco è alta, e si assiste anche ad un pittoresco scontro con un altro osso duro del gioco europeo. Svetislav Pesic.
Kari 🆚 Ataman. #FIBAWCQ pic.twitter.com/f56EET6l6x
— Petar Tadic (@petartadiccc) November 14, 2022
La Turchia manca l’ultima azione e la Serbia vince a Belgrado 77-76 con 18 punti di un giocatore del Fenerbahce, Marko Guduric.
La Turchia è fuori, la Serbia passa con Belgio, Lettonia e Grecia. Ataman ha prima parlato di una squadra distratta dai tragici fatti di Istanbul, quindi ha attaccato ambiente e arbitri: «Come ho detto, i tifosi, l’aggressività della Serbia, gli arbitri che giocano costantemente contro di noi e il modo in cui Pesic ha avuto a che fare con me per il fallo antisportivo hanno pesato. La vicenda Micic è stata una provocazione gli arbitri ne sono rimasti influenzati».
E il concetto su Micic è stato ribadito: «Chiedete a Jasikevicius perchè non ha concesso Kalinic alla Serbia, o perchè Obradovic non abbia dato Papapetrou alla Grecia. Poi chiedete a me».
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