Giuseppe Liguori, direttore sportivo della Generazione Vincente Napoli, sul Corriere del Mezzogiorno ha parlato dell’ottimo feeling con il responsabile dell’area tecnico-sportiva Pedro Llompart: “Siamo in simbiosi, abbiamo visionato quest’estate centinaia di giocatori. Ci siamo combinati, mai un dissidio. Pedro è un ragazzo d’oro, competente per la sua esperienza di giocatore ad alti livelli e per la conoscenza dell’universo cestistico europeo. Se sono rientrato nel grande giro lo devo ad Alessandro (Dalla Salda, Amministratore Delegato, ndr) ed alla grande passione delle famiglie Grassi, Tavassi e Amoroso che investono budget importanti per la città e mi hanno coinvolto in un grande progetto”.
“Da napoletano è un’emozione unica. Sento il conseguimento di questo traguardo come il coronamento del mio percorso professionale nella pallacanestro. La soddisfazione è doppia perché questa squadra è nostra, dei napoletani: io e Pedro non abbiamo ereditato da nessun giocatore. Markel Brown? Lo seguivamo da mesi, ci siamo aggiornati su di lui. Come per ogni giocatore abbiamo recuperato informazioni di natura caratteriale, non diamo nulla per scontato”.
“Giusto puntare oggi ai playoff. La città sta capendo che c’è una squadra competitiva. Stiamo penetrando nel tessuto popolare. In Piemonte saranno in tanti a sostenerci. I giocatori, come l’allenatore, vengono riconosciuti per strada. Gli appassionati sono tornati a fidarsi di un club di pallacanestro in città. La realizzazione della nuova sede in viale Gramsci è il miglior certificato. Il sogno però è un altro: sarò noioso ma questa è l’occasione per costruire un nuovo impianto. Oggi o mai più, dovunque sarà”.
Commenta
Visualizza commenti