Giovanni Favaro, GM di Nutribullet Treviso, su la Tribuna ha parlato dei temi caldi:
«Il nostro è il caso di una società che, al posto di un unico proprietario, ne ha tanti tra il Consorzio e gli sponsor ci sono diverse realtà industriali, grandi o piccole, del nostro territorio. Ed è un insieme molto variegato e frastagliato. Se una tra queste realtà diventasse zoppicante, qualcun’altra sarebbe pronta a colmare il gap. La nostra solidità è questa: l’unione è la nostra forza. Oggi abbiamo 132 aziende consorziate e più di una settantina che intervengono in spazi pubblicitari. Tutte contribuiscono per portare avanti questa realtà».
«Il timing è relativo. Io iniziai quando l’estate era solo estate e tutto era fermo, oggi in un mondo professionistico di pause non ce ne sono più, per cui in ogni momento il cambio sarebbe stato un problema: le incombenze nell’arco di una stagione sono sempre parecchie. Diciamo che s’è venuta a creare l’esigenza di staccare la spina da parte di un componente della famiglia, e la famiglia ha risposto: noi ci siamo».
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