Gigi Datome protagonista sul Corriere della Sera nella lunga intervista concessa a Antonio Castaldo.
SU OLIMPIA MILANO
«Cerchiamo di imporre il nostro ritmo e le nostre idee. Abbiamo vinto con le più grandi e perso contro alcune squadre di bassa classifica. Dobbiamo essere più maturi e più lucidi, ma ci arriveremo».
SULLA VIRTUS ROMA
«È stato un brutto campanello d’allarme, ma forse il campanello doveva suonare prima. Capisco d’altra parte Toti, che ha speso tantissimo ricevendo pochi aiuti».
SU GIGI DATOME
«Non ho mai capito perché, ma mi dipingono sempre come l’intellettuale. Non che mi dia fastidio, mi piacerebbe esserlo, ma non lo sono. E l’unico zen che conosco è quello che ha anche fare con l’arte della manutenzione della motocicletta».
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