Gigi Datome: Milano capitolo importante della mia vita. Felice del mio ruolo in Nazionale

Gigi Datome: Milano capitolo importante della mia vita. Felice del mio ruolo in Nazionale

Gigi Datome è il protagonista di uomini e canestri, la consueta rubrica settimanale di Luca Chiabotti su Repubblica-Milano. Ecco alcuni passaggi

Gigi Datome è il protagonista di uomini e canestri, la consueta rubrica settimanale di Luca Chiabotti su Repubblica-Milano. Ecco alcuni passaggi.

SU OLIMPIA MILANO

«Milano rappresenta un capitolo importante della mia vita perché mi ero rimesso in gioco a 33 anni, dopo momenti bellissimi al Fenerbahce dove ero coccolato e molto amato dalla gente, con un allenatore come Messina di altissimo livello e di grandissime pretese. Mi mancava di vincere lo scudetto in Italia e l’Armani mi ha dato la possibilità di farlo, chiudendo la carriera da protagonista, cosa che speravo ma per nulla scontata»

SULL’ADDIO A OLIMPIA MILANO

“Già in aprile, però, avevo discusso con Messina l’offerta ricevuta dalla Federazione. All’Olimpia non ero un dirigente perché non dirigevo nulla, ero solo l’Ambassador e non avevo alcuna responsabilità. È stato un anno importante per capire la mia nuova strada, di cui sono grato al club. Probabilmente avrei potuto continuare a farlo anche se avessi accettato il mio nuovo ruolo in Federazione, ma la cosa strideva un po’, vedevo il rischio di un piccolo conflitto di interessi. Il lavoro in Nazionale è scritto, comporta delle decisioni e va fatto per bene. Sono molto felice in questo ruolo e di aver fatto base a Roma con la mia famiglia.”

SUI GIOCATORI CHE SI RILANCIANO IN NAZIONALE

“Sono stati bravi, come tutti gli azzurri del gruppo attuale che con Pozzecco abbiamo voluto allargare, pur nella difficoltà di prepararsi in un paio di giorni, come nelle ultime finestre FIBA, e poi essere subito giudicati. Chi gioca poco non vede l’ora di farlo, sa che non è scontato. Ci sono passato anch’io e, da giocatore, la cosa che temevo di più era di non avere il ritmo della partita. Bortolani e Caruso hanno dimostrato di essere pronti, significa che stanno lavorando bene nel club e che non stanno sprecando un momento cruciale della loro carriera.”