Gigi Datome, ora coordinatore delle nazionali federali, ha concesso una lunga intervista al grande Matteo De Santis de La Stampa. Ecco alcune sue dichiarazioni.
SUL DUOPOLIO OLIMPIA-VIRTUS
«C’è sempre stato spazio per le altre. Olimpia e Virtus hanno dovuto faticare continuamente in campionato: entrambe avranno il vantaggio di roster più lunghi, ma anche il gravoso impegno dell’Eurolega, che risucchia molte energie. Ai playoff risulteranno avvantaggiate, ma la Serie A è un territorio nel quale tutte le squadre possono dire la loro e molte scommesse possono pagare».
SULLA NUOVA OLIMPIA
«L’Olimpia ha iniziato una nuova fase con molti giocatori nuovi, per i quali l’Eurolega a Milano è un punto di arrivo. La scelta di ricominciare un ciclo è logica, senza dimenticare che si ripartirà da certezze assolute come Mirotic e Shields».
SULLA LUXURY TAX IN EUROLEAGUE
«Capisco la necessità di sostenibilità, ma mi sembra difficile imporre ai proprietari di non spendere».
SU OLIMPIA E VIRTUS IN EUROLEAGUE
«L’obiettivo deve essere quello (i playoff, ndr). Le carte in regola le avevano già negli ultimi due anni, e le avevamo anche noi a Milano: il campo, però, ha detto altro. Dipenderà da tanti fattori, ma Olimpia e Virtus hanno giocatori, allenatori e staff all’altezza».
SULLA LBA
«Mediaticamente, tecnicamente e finanziariamente, è in crescita e di altissimo livello. L’unico problema sono le strutture, un problema annoso non solo del basket, ma di tutto lo sport italiano e persino del Paese».
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