Gigi Datome protagonista sul Corriere dello Sport. Ecco alcune sue dichiarazioni tratte dall’intervista concessa a Fabrizio Fabbri.
SU OLIMPIA MILANO
«E’ un gruppo che si sta conoscendo passo dopo passo, che sta capendo quali sono i punti di forza e quali le cose su cui lavorare duro per innalzare ancora di più il nostro livello. Dovremo essere rapidi a trovare le nostre certezze. Diciamo che fuori dallo spogliatoio è ancora appeso il cartello dei lavoro in corso. Vale per noi e per tutte le squadre all’inizio della stagione».
SU POZZECCO
«Scelta intelligente e coraggiosa. Nella Nba succede spesso che un vice diventi capo, poi torni nello staff e poi magari venga di nuovo richiamato per essere alla guida di una franchigia. Da noi è più complicato da capire. Ha avuto la forza di fare un passo indietro per mettersi alle spalle di uno come Messina. Farà tesoro di quanto potrà imparare da lui e darà il suo contributo a noi e al coach per fare sempre meglio».
SUGLI ITALIANI
«Io dico da tanto che in campo ci si va per talento, dedizione, applicazione, non per il passaporto. L’importante è trovare il contesto adatto, avere accanto chi crede in te e sfruttare le occasioni quando arrivano. Non serve avvilirsi se incappi in una delusione ma bisogna lavorare più duro per il futuro. Ci sono tanti italiani che meritano di giocare per le loro qualità. Però evitiamo di etichettarli alla prima occasione come fenomeni o come giocatori scarsi».
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