Storia quanto meno bizzarra in quel di Milwaukee. Giannis Antetokounmpo riscrive il record di franchigia segnando 64 punti contro Indiana, ma a fine gara il pallone del match finisce nello spogliatoio dei Pacers.
La cosa fa infuriare Giannis, che decide di farsi giustizia da solo raggiungendo lo spogliatoio degli avversari. Sarà poi la sicurezza dei Bucks a recuperare il pallone del match e a consegnarlo al legittimo proprietario, la star dei Bucks.
Pacers coach Rick Carlisle on why the team tried to keep the game ball: “It was Oscar Tshiebwe’s first official NBA point…We were not thinking about Giannis’ franchise [64-point] record.” He also says a Bucks player elbowed their GM in the ribs. pic.twitter.com/iknKLN4l0w
— Chris Haynes (@ChrisBHaynes) December 14, 2023
In sala stampa è poi il coach degli Indiana Pacers a ricostuire i fatti: «Era il primo canestro ufficiale in NBA per il nostro Oscar Tshiebwe. Non abbiamo pensato al record di Giannis».
Ma Rick Carlisle ha rivelato anche altro: «Un paio di minuti dopo, alcuni dei loro giocatori sono finiti nel nostro corridoio e c’è stata una grande, non so come chiamarla… rissa …mischia. Non credo che ci siano stati pugni, ma il mio GM ha ricevuto una gomitata nelle costole da uno dei loro giocatori».
Durante la partita c’è stato anche un breve scambio di battute che ha coinvolto diversi giocatori.
Antetokounmpo è stato placcato da Aaron Nesmith su un’azione sotto canestro a 10:10 dalla fine, dando il via allo scontro. A Nesmith è stato fischiato un flagrant-1, mentre a Bobby Portis dei Bucks sono stati comminati dei falli tecnici.
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