Il Consiglio Federale della FIP, presieduto da Gianni Petrucci, ha aperto all’ipotesi delle squadre B anche nella pallacanestro.
Il tema era recentemente tornato d’attualità dopo le parole di Michele Catalani, uomo forte del settore giovanile di Olimpia Milano. «Io vedo che tutti i club di Eurolega hanno una seconda squadra. In Italia abbiamo un ostacolo, impossibilità per un club di avere due squadre in campionati di alto livello. Se cinque sei club di Serie A potessero avere la società satellite sarebbe più facile».
Questo il comunicato FIP: «Alla luce delle esperienze maturate in altre discipline, il Consiglio Federale ha discusso dell’ipotesi di seconde squadre per le società della Lega Basket Serie A. Qualora il progetto si realizzi, l’adesione non sarebbe obbligatoria».
Le “squadre B” sono da tempo una realtà nel calcio italiano, per quanto con numeri contenuti. Prima a crearne una è stata la Juventus, seguita poi dall’Atalanta. Nella prossima stagione potrebbe essere la volta del Milan.
Attualmente giocano in Serie C, e secondo il regolamento della FIGC: «La Seconda squadra potrà al termine del Campionato Serie C 2023/2024 essere promossa al Campionato di Serie B, ma non potrà mai partecipare al medesimo Campionato della prima squadra, né ad un Campionato superiore».
Vietata invece la retrocessione in Serie D, che per il calcio è il primo dei campionati dilettantistici: «in caso di retrocessione della Seconda squadra al Campionato Nazionale di Serie D, la stessa non potrà iscriversi al Campionato Dilettantistico e potrà chiedere di essere ammessa al Campionato di Serie C 2024/2025 soltanto in caso di vacanza di organico nel medesimo Campionato, secondo le procedure che verranno all’uopo fissate».
Ricordiamo che nella pallacanestro la sola LBA è campionato professionistico. La Serie A2 è il massimo livello dilettantistico.
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