Dopo la sosta della scorsa settimana la Dinamo Banco di Sardegna è pronta a tornare sul parquet: domani la compagine isolana partirà verso Bologna dove sabato, palla a due alle 20, affronterà la Fortitudo Bologna nella sfida della 4° giornata di ritorno del campionato.
A presentare la sfida coach Gianmarco Pozzecco che prima ha voluto dedicare un pensiero alla famiglia Kruslin: “Siamo estremamente felici per Filip, Iva e il piccolo Luka e diamo il benvenuto alla piccola Masha. La famiglia Dinamo sia allarga e noi non potremmo essere più felici”.
Per il tecnico biancoblu quella con la Fortitudo non è mai una sfida come le altre: “Se potessi scegliere mi piacerebbe poter giocare con la Fortitudo con il pubblico, per poter vivere quell’atmosfera unica che si respira nelle partite così speciali. Sarà per me una partita particolare al di là della presenza del pubblico”.
A Bologna dovrebbe esserci il debutto di Ethan Happ in maglia Dinamo Banco di Sardegna: “Sono chiaramente contento di avere Ethan con noi, e non contro, lo abbiamo sempre considerato un giocatore forte che poteva crearci problemi. Ora il nostro compito è fare il possibile perché lui possa proseguire il suo percorso in ascesa anche in maglia Dinamo, confermando quello che ha fatto in questi due anni in Italia. I suoi compagni sono molto concentrati sul suo inserimento, questo mi rende felice: sono consapevoli di avere una sorta di vantaggio dal lavorare insieme da agosto, che gli ha permesso capire quanto sia importante conoscersi per capirsi in campo. Per Ethan non sarà facile inserirsi in un gruppo così consolidato ma sono impressionato da quanto i ragazzi si stiano prodigando per aiutarlo”.
Dinamo e Fortitudo si presentano con assetti diversi rispetto alla sfida di andata…
“La Fortitudo ha cambiato filosofia cestistica con il cambio in panchina tra due allenatori diversi, due ottimi coach, ma nella pallacanestro non è mai un copia incolla perfetto. Mi conoscete preferisco parlare di noi, siamo focalizzati sull’esordio di Ethan. Credo che la priorità sia restare concentrati, consapevoli che a Bologna possiamo perdere ma se giochiamo la nostra pallacanestro possiamo metterli in difficoltà. Viviamo un momento strano in cui forse c’è più attenzione verso la Final Eight ma dovremo essere bravi a pensarci da sabato notte in poi”.
Nei giorni scorsi la Dinamo è stata inserita nel Gruppo L della Basketball Champions League. Il commento del coach: “Nella mia carriera ho giocato solo un mese a Saragozza, ma già prima del sorteggio avevo espresso il desiderio di tornare a Saragozza, pur considerando la forza come tutte le squadre che disputano l’Acb. Però sono felice di poter tornare lì. Desideravo evitare Burgos che considero una delle squadre più forti e non mi avrebbe fatto piacere tornarci, per tutta una serie di motivi, volevo evitare Turk Telekom che secondo me cestisticamente si sposa male con noi, evitate queste due e magari Novgorod – per questioni di viaggio – per il resto andava bene tutto. Alla fine Tenerife la avevamo già incontrata, tutto sommato è stato un sorteggio equo”.
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