Dopo la sconfitta contro l’Ungheria a Reggio Calabria, Gianmarco Pozzecco ha commentato la prestazione dell’Italbasket, sottolineando la crescita dei giovani azzurri e il valore dell’esperienza maturata in queste due partite.
«Sono molto contento. Abbiamo chiuso al primo posto nel girone e in queste gare ho voluto dare responsabilità ai giovani. Non era facile per loro giocare due partite in pochi giorni, soprattutto dopo la grande vittoria in Turchia. Ero preoccupato, perché resettare e rimanere concentrati non è semplice, ma hanno risposto bene».
Il problema dei lunghi e il valore dell’esperienza
Pozzecco ha analizzato il tema del gioco interno, rispondendo alle difficoltà a rimbalzo della squadra: «Oggi abbiamo sofferto sotto canestro, ma due giorni fa, contro una squadra più esperta e fisica come la Turchia, abbiamo dominato. È vero che nel nostro campionato i lunghi vengono spesso usati in modo più dinamico, con meno presenza a rimbalzo, ma sia Momo che Willy hanno fatto un ottimo lavoro. Momo ha giocato una partita incredibile a Istanbul, Willy è stato solido in entrambe le gare. E quando rientreranno Melli, Polonara e Ricci avremo ancora più equilibrio».
Poi ha spiegato la scelta di affidarsi a una squadra giovane per queste qualificazioni: «Abbiamo fatto una scelta difficile, ma giusta. Crediamo nei giovani e allo stesso tempo abbiamo dato la possibilità ai veterani di riposare e ai club di gestire meglio i loro giocatori impegnati in Eurolega. In questi giorni i ragazzi hanno vissuto un’esperienza che nei club non sempre hanno: qui avevano responsabilità vere, dovevano essere protagonisti. E hanno dimostrato di poterlo fare».
Un segnale per il futuro dell’Italbasket
Pozzecco ha voluto anche lanciare un messaggio sull’importanza del ricambio generazionale: «Noi italiani siamo spesso pessimisti, ma questa settimana ha dimostrato che dietro a Melli, Tonut, Spissu e Fontecchio ci sono altri giocatori pronti a crescere. Mi dispiace non aver dato più spazio a Ferrari, Librizzi e Casarin, lo meritavano. Oggi Grant era in panchina ma non ha giocato. Abbiamo fatto esordire più di un giovane, e questo è un segnale importante per il nostro movimento».
Il rammarico per Reggio Calabria e lo spirito del gruppo
Infine, un pensiero per il pubblico di Reggio Calabria: «Mi dispiace per la gente di Reggio, si meritava un finale diverso. I ragazzi hanno lottato fino alla fine, sembrava che la partita fosse chiusa ma siamo riusciti a riaprirla. Mi dispiace per loro, perché sono giovani e ci tenevano tanto. Matteo Spagnolo era davvero abbattuto, e questa è la cosa che mi fa soffrire di più stasera».
Pozzecco chiude con orgoglio: «Sono veramente felice del lavoro fatto, non solo in questa settimana ma in tutto il nostro percorso. Questa partita, alla fine, non cambiava nulla per la classifica: eravamo già primi grazie alla vittoria con la Turchia. Però l’emozione di giocare davanti a questo pubblico resta. I ragazzi sono stati straordinari e per me questo è quello che conta di più».
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