Gianmarco Pozzecco: I social? Non li sopporto. E pretendo tolleranza

Gianmarco Pozzecco: I social? Non li sopporto. E pretendo tolleranza

Gianmarco Pozzecco ha parlato con Avvenire anche delle critiche subite sul suo modo di essere e dei social

Gianmarco Pozzecco ha parlato con Avvenire anche delle critiche subite sul suo modo di essere e dei social.

SULLE CRITICHE

«Non mi faccio condizionare da quello che dicono di me. Ho un buon rapporto con i giocatori ma questo non significa che con me ognuno si sente autorizzato a fare qualsiasi “cavolata” Sono più rigido di quanto si possa pensare. E pretendo tolleranza tra compagni di squadra. Ci sarà sempre qualcuno che sbaglia. Se un compagno non è tollerante impazzisco. Non lo faccio nemmeno io perché non dovrebbero esserci allenatori che insultano un giocatore»

SUI SOCIAL

«Non li sopporto. Mio nonno lavorava in ferriera a Trieste quando è andato in pensione il suo orgoglio era non aver mancato un giorno di lavoro… Una volta le persone anziane erano orgogliose di essere considerate brave persone. Oggi quello che è considerato “figo” è quello che c’ha i soldi o ha i followers… Come sportivi dovremmo dare ai giovani un segnale diverso»