Gianluca Muratori, riferimento della Fortitudo Bologna, ha parlato del momento al Carlino:
«Dallo scorso maggio ho ripreso in mano la società, abbiamo ricostruito i rapporti, saldato debiti con fornitori, giocatori, procuratori e rimborsato coloro che si erano abbonati negli anni di pandemia, senza poter venire a vedere la squadra giocare. Siamo tra i pochi ad averlo fatto, così come trovare l’accordo con Agenzia delle entrate, INPS, l’omologazione rapida e veloce del Tribunale di Bologna e questa è stata una grande e straordinaria operazione, che garantisce la sopravvivenza della Effe».
«Adesso posso dire che il peggio è stato evitato. Questa volta sarebbe stata durissima rialzarsi e risollevare la bandiera. All’inizio è stata una sfida gravosa, ma è proprio nei momenti più difficili che i fortitudini tirano fuori il meglio. Abbiamo fatto il necessario per ripartire, sono contento del risultato ottenuto e della risposta avuta dai tifosi. Ci sono rimasto male, non lo nego, quando sono stati srotolati striscioni non propriamente simpatici anche nei miei confronti, è volata qualche parola di troppo, ma il periodo era topico e la tensione molto alta per tutti».
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