G.A., ex medico sociale della Virtus Bologna dal 2013 al 2021, è stato arrestato in via cautelare dopo quasi due anni di indagini per, secondo l’accusa, aver ucciso la moglie, Isabella Linsalata, con un mix letale di farmaci calmanti ed anestetici, scrive Open.
Gli inquirenti infatti ritengono che ad uccidere la donna, trovata priva di sensi proprio dal dottore lo scorso 31 ottobre 2021, non siano state cause naturali.
Sempre Open scrive che “l’autopsia fatta sul cadavere e gli accertamenti medico-legali, infatti, dimostrano che a stroncare Linsalata sono stati una benzodiazepina e un anestetico d’uso ospedaliero”.
Sempre Open aggiunge che “Le indagini hanno rivelato che in passato, alla donna, erano già stati somministrati farmaci a sua insaputa: pare proprio per mano del marito, anche se lei non aveva mai denunciato. Sostanze che le avevano provocato più di un malore oltre ad episodi di narcolessia, secondo quanto riporta l’edizione bolognese di Repubblica”.
Il dottore, 64 anni, e molto noto in città, è specializzato in Oftalmologia e Medicina dello Sport ed ha avuto lui stesso un passato da giocatore di pallacanestro in Serie B.
Open scrive che aveva iniziato la sua collaborazione con la squadra come oculista dei giocatori prima di diventarne il referente assoluto.
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