In quella che si delinea come una nuova era di Pallacanestro Brescia – con tanto di nuovo logo del club, innovativo nel concept e nella grafica -, il presente e il futuro della società biancoblu hanno preso forma attraverso le parole di Mauro Ferrari, Amministratore Delegato di Germani Spa e attuale socio di maggioranza del club.
Intervenuto nel corso di una conferenza stampa che si è svolta presso la sede operativa di San Zeno Naviglio, di fronte alla stampa, ai membri del Consiglio di Amministrazione di Pallacanestro Brescia e a una schiera di aziende sponsor sempre vicine al club, Ferrari è intervenuto per tracciare il bilancio della stagione appena conclusa e introdurre le fondamenta dell’immediato futuro che spicca all’orizzonte della società che sorge all’ombra del Cidneo.
L’introduzione riguarda la genesi che ha portato alla nascita di Pallacanestro Brescia e il percorso compiuto fino a oggi: “Il 7 luglio 2020 la mia idea di Pallacanestro Brescia è stata condivisa, supportata e avvallata dagli azionisti di Germani Spa, in primis da mio padre, figura fondamentale per la serenità di questo progetto. Oggi mi sembra giusto dare un feedback della situazione ai membri del CdA, ai nostri partner, ai nostri tifosi e alla nostra città”.
“Tutto è stato valutato perché ci fosse una continuità al progetto importante partito anni fa grazie all’intervento di Matteo Bonetti e Graziella Bragaglio – prosegue Ferrari -. Questa continuità è stata data in un periodo complesso, forse il più difficile degli ultimi dieci anni per il nostro Paese e per il nostro sport. Se non ci fosse stato l’impegno, la volontà, l’invito e l’aiuto accolto dal Consiglio di Amministrazione, che ho fortemente voluto e di cui sono fiero, il basket oggi a Brescia a questi livelli non sarebbe più esistito”.
Un ringraziamento profondamente sentito va a tutti i partner che credono nel progetto di Pallacanestro Brescia: “Il basket in Italia è un movimento sociale: lo sport ha il piacere di suscitare emozioni e spirito di aggregazione e di infondere nei giovani valori come impegno, sacrificio, costanza e dedizione, ma anche gioia, felicità e speranza, confermandosi come un’incredibile risorsa educativa”.
“Pallacanestro Brescia esiste perché esistono aziende sponsor rappresentate da famiglie che, a loro volta, supportano e sono supportate da dipendenti e collaboratori – continua Ferrari -. In tutte queste aziende ripongo tanta stima e riconoscenza. Insieme al Consiglio di Amministrazione, ci ritroviamo una grande responsabilità nel gestire al meglio e con trasparenza il sacrificio di queste aziende, che spero possano partecipare per il fine comune anche negli anni a venire”.
Tra le considerazioni di Mauro Ferrari, grande attenzione è posta nella spiegazione dei passaggi di riassetto societario, organizzativo e tecnico: “Mi assumo la completa responsabilità di questa nuova riorganizzazione, che non è una rivoluzione. I miei ringraziamenti, sinceri e doverosi, vanno a tutti coloro che hanno lavorato per il club durante questi mesi. I cicli iniziano e finiscono, sia dal punto di vista organizzativo che dal punto di vista tecnico e sportivo”.
“Alla guida tecnica della squadra abbiamo deciso di affidarci ad Alessandro Magro, un tecnico giovane che a Brescia abbiamo già avuto modo di conoscere – prosegue Ferrari indicando le prime, sostanziali novità della nuova stagione -. Il bresciano Matteo Cotelli sarà il secondo allenatore, Gianpaolo Alberti sarà il nostro video analyst”.
“Abbiamo scelto Marco De Benedetto come responsabile scouting, una persona altrettanto giovane ma dalla lunga esperienza – spiega Ferrari -. Partiremo con uno staff giovane, nel quale sarà ancora presente il Direttore Operativo Marco Patuelli, e potremo contare sulla serietà e sulla professionalità di David Moss e dalla voglia di riscatto di un giocatore importante come Amedeo Della Valle. Questo è il punto di partenza”.
Infine, il massimo esponente della compagine societaria biancoblu si rivolge direttamente ai sostenitori bresciani, grandi assenti di una stagione anomala: “Il progetto nasce per i tifosi e qualunque fosse stato il risultato, senza i tifosi sarebbe stato una sconfitta a prescindere. I tifosi di Pallacanestro Brescia sono fantastici, il basket a Brescia senza tifosi non è basket. I nostri sono tifosi speciali e incarnano in pieno quello che deve essere il tifo in Italia e nello sport”.
Commenta
Visualizza commenti