“Eravamo la squadra che rincorreva, ora siamo diventati quella che non si deve far prendere: per questo dobbiamo diventare ancora più duri mentalmente. Guadagnarsi qualcosa è difficile, difenderlo e mantenerlo lo è ancora di più”. Dopo la Final Eight e la sosta per le partite delle Nazionali, riprende la regular season del campionato di Serie A, che porta la Germani Brescia sul temibile campo dell’Happy Casa Brindisi. Una trasferta delicata, i cui temi sono stati presentati da Alessandro Magro, coach della squadra biancoblu, intervenuto nel corso della conferenza stampa di presentazione del match.
“Inizia da Brindisi il nostro rush finale – spiega l’allenatore della Germani -. Dopo due terzi di stagione e dopo aver disputato un’eccellente Final Eight, siamo chiamati a dover difendere la nostra posizione in classifica. Per questo la squadra deve mettere nel mirino un nuovo obiettivo, la difficoltà più grande di questo momento sarà quella di ripartire dal punto in cui avevamo lasciato”.
“Prima della pausa avevamo assunto consapevolezza e fiducia – prosegue Magro -, durante la sosta alcuni dei nostri giocatori hanno riposato, mentre altri hanno avuto il piacere di ritrovare la maglia della Nazionale. Sappiamo che la ripartenza sempre difficile, ma siamo sicuri che saremo pronti a disputare queste ultime 11 partite per staccare un biglietto per provare a raggiungere un altro obiettivo incredibile, quello dei playoff”.
“Brindisi è una squadra con cui abbiamo giocato non troppo tempo fa – prosegue il coach toscano -. La squadra è cambiata, mettendosi alle spalle il momento particolare che aveva vissuto proprio prima della gara del PalaLeonessa A2A. L’Happy Casa ora è al top della forma, ha recuperato Zanelli che a Brescia non c’era e inserito due giocatori nuovi e importanti come Alessandro Gentile e Maxime De Zeeuw. Con loro servirà il massimo impegno, perché sono in grado di fare grandi prestazioni quando giocano in casa. Dovremo ripetere l’eccellente lavoro fatto nella gara d’andata con Nick Perkins, sapendo però che non sarà l’unica arma a loro disposizione. A prescindere dalle individualità, mi aspetto che la mia squadra si ritrovi il filo che ha lasciato prima di Pesaro e che continui a essere competitiva lontano da casa, passaggio fondamentale per consolidare la posizione che abbiamo meritatamente guadagnato”.
“Dobbiamo continuare a mettere i nostri giocatori nelle condizioni di essere performanti al massimo – afferma Magro parlando di possibili novità dal punto di vista tattico -. Non ci allontaneremo da quella che è stata la pallacanestro che abbiamo giocato fino a oggi, che, attraverso la qualità del nostro gioco, ci ha permesso di raggiungere l’attuale posizione in classifica. Nella rosa respiro tanta voglia di ripartire nel modo giusto, i giocatori sanno che devono fare uno step mentale ulteriore: quando anziché essere la squadra che rincorre sei la squadra che non si deve far prendere, è necessario diventare ancora più duri mentalmente. Guadagnarsi qualcosa è difficile, difenderlo e mantenerlo lo è ancora di più. Ci siamo meritati questa pressione e dobbiamo mantenere uno standard di rendimento buono per confermarci nella nostra attuale posizione in classifica”.
Le ultime parole di coach Magro riguardano Mitrou-Long (“nell’ultimo periodo aveva dei problemi fisici che ora ha superato del tutto”) e il ritorno in Italia di un giocatore importante come Daniel Hackett: “Daniel è una persona speciale, non solo un ottimo giocatore, e lo è diventato attraverso un cammino che a volte è stato difficile. Ho avuto la fortuna di allenarlo, ho un rapporto con lui molto particolare. Credo che riuscire a portare in Italia un altro giocatore di questo calibro possa fare bene per il campionato e per la Virtus Bologna. Il nostro torneo ha sempre più credito, sta crescendo, ci sono società che investono tantissimo e questo è l’unico modo che conosco per far sì che il sistema venga spinto verso l’alto, come sta accadendo attraverso l’operato delle due locomotive che lo trascinano, Milano e Bologna”.
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