Tra coloro che domenica, nel match dell’undicesimo turno di Serie A UnipolSai 2022/23 in programma alle ore 19.00 al Palaleonessa A2A, proveranno a mettere i bastoni tra le ruote alla Virtus Segafredo Bologna tentando di darle il secondo dispiacere consecutivo in campionato vi saranno anche due giocatori che la realtà delle V Nere l’hanno conosciuta piuttosto bene in passato: David Moss e David Reginald Cournooh.
Entrambi infatti, in tempi diversi, hanno fatto parte del roster felsineo riuscendo a togliersi con esso anche discrete soddisfazioni. Fra i due, Moss è il primo ad aver difeso i colori bianconeri indossando la canotta della Virtus nella stagione 2009/10, un’annata in cui, viaggiando a 11.3 punti, 4.1 rimbalzi e 2 assist di media in 32 presenze complessive, il prodotto dei Sycamores ha dato un contributo importante al raggiungimento dei quarti di finale play-off e della finale di Coppa Italia (poi persa 83-75 contro la Montepaschi Siena).
Cournooh invece è approdato a Bologna otto anni più tardi, nel 2018, e alla Virtus è rimasto fino al 2020 mettendo assieme 78 presenze in tutte le competizioni e raggiungendo traguardi non di poco conto come le semifinali di Coppa Italia 2019, la finale di FIBA Intercontinental Cup 2020, le top16 di Eurocup e, soprattutto, la conquista della Basketball Champions League 2019.
Tutti e due quindi sono arrivati in bianconero a vincere o giocarsi partite dove la posta in palio, essendo costituita da trofei, era decisamente alta, una situazione questa che certamente non si riproporrà domenica al Palaleonessa A2A dove però, in ogni caso, Germani e Virtus si giocheranno due punti importanti per i rispettivi cammini nel massimo campionato nostrano.
Per Moss e Cournooh (quest’ultimo destinato a rincrociare la sua strada con quella degli ex compagni Pajola, Teodosic, Weems e Camara) probabilmente la voglia di ben figurare sarà ancora maggiore e, con essa, anche il desiderio di uscire vittoriosi da un confronto di per sé già molto significativo visti il blasone, la qualità del roster e la situazione di classifica di una formazione, quella di coach Sergio Scariolo, prima con 18 punti ma reduce da una sconfitta interna con Scafati che “chiama” un rapido riscatto.
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