Germani Basket Brescia, Marco Ceron: A Brescia si respira una bellissima atmosfera

Marco Ceron ospite nella diretta su IG della Leonessa Brescia.

Quest’oggi in diretta sulla pagina Instagram del Basket Brescia Leonessa, Marco Ceron ha toccato tanti temi.

«Sto bene. Purtroppo per non è cambiato tanto per il lungo infortunio che ho saputo. Brescia è stata una città molto colpita e quando uscivo a fare la spesa era tutto molto strana. In questo periodo ho giocato un po’ con la Playstation e guardato un po’ di film. Ho sentito il Patron Matteo Bonetti ed è nata l’idea di scrivere un libro sulla mia vicenda, ho cominciato a scrivere qualche capitolo. La pallacanestro mi manca tantissimo e quando perdi qualcosa a cui tieni molto lo capisci ancora di più. Dentro la mia testa ad agosto dovevo essere pronto, poi tutto è slittato a novembre e mi sono subito fatto male in modo importante e quindi poi abbiamo dovuto fare le cose con calma. C’è grande sconforto perchè avevo cominciato ad allenarmi, ma bisogna andare avanti» Su come ha vissuto questo lockdown.

«Assolutamente si. C’è un bellissimo rapporto tra me, il club ed i tifosi. Non amo le grandi città e Brescia è una città dove si vive bene e mi trovo molto. E’ a misura d’uomo. Tutti danno il loro contributo e a Brescia si respira davvero una bellissima atmosfera». Sul rapporto con la città, i tifosi ed il club

«Una grande emozione ritornare in campo. Mi è servito molto soprattutto a livello emotivo. Mi sarebbe piaciuto ritornare con i tifosi presenti, ma è stato importante per me». Sul suo ritorno in campo dopo il lungo stop

«Ha molta esperienza in primis, ma non solo ti trasmette molta passione ed energia. E’ molto attento non solo alla vita del giocatore, ma anche a quella della vita extra campo». Su coach Vincenzo Esposito

«Sono legato a tutti, ma se devo dirne uno dico Tommaso Laquintana. Comunque quest’anno si respirava davvero un’ottima chimica e lo si visto in campo nei momenti belli e brutti. Devo dire che anche con David Moss c’è una bellissimo rapporto». Sul rapporto con i compagni ed in particolare con Tommaso Laquintana e David Moss. 

«E’ molto carino per rimettere in moto i giocatori. Ritengo giusto che almeno un squadra dell’A2 venga su in A.  L’unica cosa che non capisco riguarda il discorso legato alle retrocessioni. Spero si possa veramente tornare già da ottobre e non più in avanti». Così sul nuovo format della Supercoppa e del campionato a 18. 

«Ho trovato dei ragazzi fantastici. Sono stati parte del mio ritorno e quindi li ringrazio». Sul settore giovanile della Leonessa