Gandini: “Bello sentire come il basket possa essere soluzione di problemi”

Credit: Ciamillo & Castoria
Credit: Ciamillo & Castoria

Il presidente LBA è intervenuto a margine dell’evento a Trento che ha visto protagonista David Hollander, docente americano e autore de “Come il Basket può salvare il mondo”

Una conversazione appassionante, tre personaggi di alto livello impegnati in modo diverso nel basket italiano e internazionale, le idee di un Professore che con il suo libro “Come il Basket può salvare il mondo” ha trasformato lo sport in qualcosa di più: all’Itas Forum di Trento David Hollander, insieme a Matteo Zuretti, Chief of International Relations and Marketing del sindacato dei giocatori NBA, e il giornalista di Sky Flavio Tranquillo  hanno dato vita a un appassionato dibattito che è partito proprio dai concetti espressi dal professore della New York University nel suo libro.

Oltre 250 i presenti: tra loro il Presidente della Lega Basket Umberto Gandini, oltre alle Istituzioni locali rappresentate da Francesca Gerosa, vicepresidente della Provincia Autonoma di Trento, Franco Ianeselli, Sindaco di Trento, e Giulia Zanotelli, Vicepresidente sostituta della Regione Trentino-Alto Adige. Tanti i curiosi, non solo tra gli appassionati di basket, che hanno voluto ascoltare le idee e gli scambi di opinioni dei tre relatori, introdotti e salutati ad inizio evento dal presidente della Dolomiti Energia Trentino Luigi Longhi; e che sono intervenuti ponendo alcune domande che hanno ulteriormente arricchito il talk.

“Trento è una città che ha tutto per essere una città di pallacanestro – ha commentato David Hollander -, anche perché in questi giorni qui mi sono reso conto che proprio per la sua conformazione naturale ricorda proprio un’arena di basket! Con le montagne che la circondano e la valle come il parquet”.

“Bello sentire nelle parole di David Hollander, Matteo Zuretti e Flavio Tranquillo – ha dichiarato il Presidente LBA Umberto Gandini nel suo saluto conclusivo – come lo splendido sport del basket possa diventare a Trento, come in tutte le città, una delle risposte ai problemi del ventunesimo secolo che il mondo sta cercando da tempo. Anch’io ho avuto una recente conoscenza con le tesi del professor Hollander, ho letto il libro, ho avuto il piacere di condividere con lui alcuni temi. Ci tengo a ringraziare Aquila Basket per quello che ha fatto e per quello che fa quotidianamente per il nostro sport e per la nostra Lega; e per aver organizzato un’opportunità di incontro e confronto come quella di oggi”.

Fonte: LBA.