Dopo le due partite casalinghe con Sassari e Trieste, la Vanoli Cremona riparte sabato 15 gennaio alle ore 19:00 dal PalaEnergica Paolo Ferraris di Casale Monferrato dove farà visita alla Bertram Tortona nel recupero della quattordicesima giornata di andata. Paolo Galbiati, coach biancoblu, ha presentato così la sfida in sala stampa:
“Tortona è, come Napoli, una finta neopromossa. Hanno una grande struttura societaria, un proprietario innamorato che porta avanti un progetto importante, una squadra profonda e un allenatore molto bravo e competente che ha costruito la squadra a sua immagine e somiglianza. Tortona è un’ottima squadra che gioca ed esegue bene, con giocatori che si infiammano facilmente. Dovremo essere bravi a rompere la loro organizzazione. Sarà una partita molto difficile. Noi veniamo purtroppo dalla sconfitta con Trieste che spero ci abbia fatto arrabbiare tutti quanti. Nella stessa partita abbiamo fatto ottime cose e altre meno buone che abbiamo pagato. Speriamo veramente che la lezione ci sia servita. Abbiamo riguardato un pezzo di partita insieme e ho visto grande voglia di rivalsa nelle facce di tutti.
Mi sarebbe piaciuto avere una settimana completa per allenarci ma faremo di necessità virtù. Vedremo quante energie riusciremo a trovare. Servirà una grande prestazione che abbiamo voglia di sfoderare. Ci farà bene in questo senso giocare subito, anche se giocare ogni due giorni non è semplice, ma questo fa parte del gioco. Abbiamo bisogno che ognuno porti il proprio mattoncino alla causa.
Dobbiamo giocare la nostra pallacanestro fatta di intensità e difesa forte, come quella messa in campo nei sei minuti in cui Trieste non ha fatto canestro. In quegli stessi minuti però abbiamo anche fatto scelte non buone in attacco, per questo ci vuole un po’ più di cattiveria, di senso di urgenza e soprattutto di gestione del momento per fare le cose giuste al momento giusto. Abbiamo però grande fiducia che ritroveremo la nostra chimica e dobbiamo anche continuare ad avere grande fiducia in quello che facciamo, lavorando sempre come pazzi in palestra. Io poi ho grande fiducia nei miei giocatori: nelle persone soprattutto, ancor più che nei giocatori”.
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