Gabriele Procida, guardia dell’Alba Berlino, intervistato dal Corriere di Bologna nel giorno del confronto con la Virtus al PalaDozza.
SULLA FORTITUDO
«Qui sento la fiducia dell’allenatore e del club: credono in me. In quei pochi mesi non sono cambiato molto, avevo già qualcosa dentro e serviva qualcuno che mi aiutasse a metterlo in pratica sul campo con spazio e opportunità».
SUI GIOVANI CHE TROVANO SPAZIO ALL’ESTERO
«Per ora non si può dire il contrario, quello che succede è sotto gli occhi di tutti. Tutto sta nel credere nei ragazzi e dare loro l’opportunità di crescere tollerando qualche errore ma lavorando per migliorare durante la settimana».
SUL PASSATO CONTATTO CON LA VIRTUS
«Ero andato a giocare il torneo giovanile dell’Eurolega con loro e avrebbero voluto portarmi lì per aggregarmi anche alla prima squadra. Poi tutto è saltato per un cambio nella dirigenza, è tornato l’interesse l’anno dopo, ma ho preferito restare a Cantù dove potevo avere minuti. Rimpianto? Mi è capitato ma credo di aver fatto la scelta giusta. Essere in una squadra con campioni come Teodosic e Belinelli mi sarebbe servito tantissimo in allenamento ma non avrei mai visto il campo».
Commenta
Visualizza commenti