Il futuro della Pallacanestro Varese è avvolto nell’incertezza, a seguito delle questioni in sospeso riguardanti l’investimento promesso da Ross Pelligra. Ne parla oggi la Prealpina.
Nonostante le rassicurazioni fornite da Giovanni Caniglia, l’incertezza persiste a causa dei ritardi nei pagamenti da parte della multinazionale australiana, complicati ulteriormente dal caso Tepic.
La deadline definitiva per l’investimento di Pelligra è fissata per il 31 dicembre. Mancano infatti conferme concrete sotto forma di bonifici dall’Australia, nonostante ci siano accordi scritti con scadenze imminenti.
La Pallacanestro Varese, nel frattempo, necessita di risorse aggiuntive per sostenere la seconda fase del progetto Scola, incentrato su strategie di gioco innovative e sullo sviluppo di infrastrutture come la foresteria da 14 posti letto e una nuova lounge presso l’Itelyum Arena.
L’operazione “Cittadella dello Sport” a Masnago, che coinvolge lo studio di architettura milanese Populous, è un altro aspetto cruciale per il futuro del club.
In questo contesto, se l’affare con Pelligra non dovesse concretizzarsi, la domanda rimane: chi sarà pronto a sostenere economicamente la Pallacanestro Varese per realizzare i sogni di una città profondamente legata al basket? La necessità di un’alternativa solida diventa sempre più pressante, mentre la gestione Scola continua a lavorare per un futuro sostenibile e di successo per il club.
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