Branden Frazier ha parlato con il Corriere di Bologna prima del derby tra Fortitudo e Vurtus Bologna.
Riportiamo alcuni passaggi dell’intervista:
Il gesto degli attributi nella sfida con Treviso.
“Quello delle big balls? Ma sì, mi è venuto così, senza pensarci, come sfogo del momento, alla fine di una partita durissima. Beh diciamo che domani, contro la Virtus, ne serviranno due ancora più grandi…”
Il Derby
“Ho capito che è un evento speciale per la città, tutti ne parlano, i ragazzi italiani ci spiegano, l’eccitazione si percepisce benissimo. Loro sono fortissimi, ma noi ci proviamo. Sabato sera abbiamo fatto il pieno di fiducia, ci servirà. Forse abbiamo finalmente trovato il pulsante Restart, e l’abbiamo schiacciato”
Più playmaker o più guardia?
“La differenza c’è ma io mi sento entrambe le cose. Ho sempre giocato in tutti i due ruoli, e in situazioni molto diverse, da pointguard pura che deve mettere in ritmo gli altri, da primo attaccante che deve tirare molto, da cambio polivalente che deve avere impatto immediato in poco tempo. Ho girato tanto per l’Europa, a luglio faccio 30 anni, mi piacerebbe fermarmi qui per un po’. Bologna è magnifica”
La corsa salvezza.
“Se tornano gli infortunati possiamo prendere spinta, tutte le partite sono un’occasione. Ne restano dieci, bisogna vincerne cinque o sei: si può fare”.
Frazier in 8 partite agli ordini di coach Martino ha fatto registrare medie di 15.1 punti, 3.4 assist e 1.3 recuperi, tirando il 53% dal campo, il 41% da tre e il 90% ai liberi.
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