Frank Vitucci sui quotidiani locali veneti ha commentato la salvezza raggiunta dalla sua NutriBullet Treviso: “Sono sicuramente contento, perché abbiamo raggiunto questa salvezza con le nostre sole forze, senza dover sperare in aiuti altrui o aspettare di conoscere i risultati degli altri campi. Ci salviamo a quota 24 punti, collezionati in gran parte grazie a un importante girone di ritorno, quando la squadra, con qualche alto e basso, ha trovato sostanzialmente un suo equilibrio. È paradossale che chi ha chiuso a 24 punti sta festeggiando da un mese mentre noi ci siamo arrivati all’ultima curva”.
“Sicuramente alla fine è emersa la squadra che avevo in mente dall’inizio. C’è tanto lavoro dietro, anche se può non sembrare. Per fortuna questo gruppo di ragazzi, che non era certamente contento di perdere o fare brutte figure, è arrivato compatto proprio quando contava. Mi riferisco non solo alle ultime due partite, ma anche alle vittorie con Sassari, Reggio Emilia e a Varese. Non abbiamo fatto colpi scenografici, ma chi ha battuto le prime della classe è retrocesso”.
Mai pensato di mollare? “Assolutamente no. Sono un ariete: tenace e testardo, più di quanto si possa pensare. Lo dico senza presunzione. Però ci sono state delle partite in cui, se avessimo perso, mi avrebbero mandato a casa”
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