Frank Vitucci, coach di Happy Casa Brindisi, analizza il cambio di passo della sua squadra per il Corriere dello Sport: «Due giocatori nel roster. Perché abbiamo messo dentro uno reduce da un brutto infortunio che conoscevamo benissimo, D’Angelo Harrison, e Doron Lamb. I benefici sono evidenti, non solo in termini di classifica ma anche nel gioco che esprimiamo. Abbiamo cambiato assetto e stiamo raccogliendo i frutti di scelte che potevano anche apparire difficili. A me non piace troppo cambiare in corsa, perché significa smentire un po’ le proprie idee, ma questa volta ne avevamo bisogno».
«Alla fine del girone d’andata siamo scivolati dalla parte destra della classifica e non siamo andati alla Coppa Italia. Ce ne siamo fatti una ragione, abbiamo messo la testa bassa e lavorato duro. Ora vogliamo con forza i playoff partendo dalla migliore posizione possibile. Però, se devo concentrarmi su un obiettivo, penso alla sfida di domenica contro Tortona».
«Ora è tornato a splendere il sole. Io ho ancora un anno di contratto ma all’addio a Brindisi non ci penso, oggi come allora».
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