Fortitudo: i soli 19′ di Procida nel derby (15 punti) analizzati dalla stampa bolognese

Foto Ciamillo
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Procida rimane a guardare nel finale quando coach Martino cavalca la squadra autrice della rimonta dal -13

Parte della stampa bolognese parla dello scarso utilizzo di Gabriele Procida nel derby perso dalla Fortitudo Bologna contro la Virtus.

Procida è rimasto in campo solo 19 minuti segnando 15 punti per 20 di valutazione.

Questo scrive Luca Bortolotti su La Repubblica.

“Fa discutere pure la sola mezza partita concessa a Procida, pur quasi perfetta (15 punti, 1/1 da 2,3/3 da 3,4/5 ai liberi in 19’, di meno in campo solo Aradori e Borra). ). Migliore dei suoi fin lì, ha fatto da spettatore nella corrida finale, scelta tecnica per dar fiducia a chi aveva rimontato dal ­13 e che ha dato il via agli «e se… » del lunedì. Dibattito non inedito, quello sull’uso centellinato dell’ex Cantù. Che inizia però ad alzare il livello: tra Treviso e derby due tra le prestazioni più luminose del talento voluto e convinto da Repesa, che finora è stato non sempre continuo ma che quando è in fiducia ha mostrato alcuni dei migliori momenti di basket biancoblù.

Questo invece quanto scritto da Enrico Schiavina su Il Corriere dI Bologna.

“[…]Perché non abbia giocato di più l’uomo che aveva infiammato il PalaDozza nel primo tempo, la grande domanda che Antimo Martino si aspettava (“Nemmeno quotata” ci ha ironizzato) nel post partita, ormai fa parte del passato. Il coach l’ha spiegato, anche con onestà: nessun problema fisico, né dimenticanza ­ figurarsi ­ semplicemente ha deciso di andare con Durham­Frazier­Feldeine fino alla fine perché ci era risalito dal ­13 (ma Procida era uscito sul ­8) e la partita andava letta così. Scelta conservativa, facile da contestare alla luce del 3/15 di Feldeine, corresponsabile tra l’altro del mancato rimbalzo difensivo sul libero di Weems che, più dell’ultimo tiraccio sul ­3, è il vero grande rimpianto biancoblù. Ma scelta che segue comunque una sua logica, quella di fidarsi dei veterani. Il derby è andato, con i suoi rimpianti, ora si tratta di capire se Procida, che sta evidentemente sbocciando, sarà la carta in più da giocare al tavolo della salvezza, o piuttosto un problema di collocazione” scrive il giornalista che aggiunge. “Il Ragazzo di Cantù , da inizio anno ha giocato 19,3 minuti di media. Tra naturali alti e bassi, ha spesso dato alla squadra scosse di energia, mischiate magari ad errori, ma raramente è stato in campo nei finali. Però nelle ultime tre partite è sempre partito in quintetto, e vi ha prodotto 45 punti, 11/13 da due e 5/10 da tre.Tre anni fa, in una situazione simile con Nicolò Dellosto, ebbe ragione Martino, visto che poi il ragazzo si è perso nei meandri dell’A2. Ma Procida è un’altra cosa. Le ultime previsioni del Draft Nba lo danno ancora tra la scelta 40 e 50, che vuol dire tutto e niente. Una cosa sembra sicura: farà strada, meglio goderselo fin che c’è.”