L’Unione Basket Padova è lieta di accogliere un nuovo membro all’interno della propria famiglia: dopo Petrarca Basket Padova e Pro Pace Pallacanestro Padova, soci fondatori del gruppo, entra a far parte del mondo UBP anche il Basket Abano Montegrotto. L’intesa BAM-UBP è stata ufficializzata durante una conferenza stampa, ospitata per l’occasione dalla Pasticceria Dalla Bona di Montegrotto, dove è stato svelato anche il nome del nuovo head coach dell’Unione: Fabio Volpato.
L’ACCORDO. «Siamo arrivati rapidamente a un’integrazione tra BAM e UBP», rivela Antonio Vendraminelli, presidente dell’Unione Basket Padova, «Ci siamo trovati a cena con Andrea Basso (presidente del Petrarca, ndr), Nicola Bernardi (direttore generale della Virtus Padova, ndr), e Biagio De Salvo (presidente del BAM, ndr), assieme al presidente della FIP di Padova Flavio Camporese che ha lanciato a tutti la proposta di unire le forze. Con De Salvo, il feeling è stato immediato e abbiamo concordato di portare avanti l’iniziativa. Abbiamo scelto un allenatore come Fabio Volpato che ha fatto cose eccellenti a San Vendemiano e Mestre. Giocheremo le nostre partite casalinghe al PalaBerta di Montegrotto in attesa venga costruito il nuovo Palabasket a Padova. Il nostro obiettivo? Partiamo con l’ambizione di arrivare tra le prime tre del campionato di C Gold. Siamo reduci da un anno di Serie B che sebbene sia terminato con la retrocessione ci è servito tantissimo per capire come funziona un campionato professionistico. Con l’ingresso del BAM, l’UBP cresce in termini di valore, credibilità e autorevolezza, ma l’auspicio è quello di coinvolgere anche altri partner nel progetto. Non vuole essere assolutamente una sfida alla Virtus Padova che ha scelto legittimamente di proseguire sulle proprie gambe. A Nicola Bernardi, però, dico: “Pensateci”. Anche perché sono finiti i tempi del mecenatismo. C’è bisogno di un progetto che abbia basi solide per il futuro. Le nostre porte sono sempre spalancate e siamo pronti a sederci attorno ad un tavolo per parlarne».
NON UNA FUSIONE, MA UNA SINERGIA. Alla vernice-stampa hanno partecipato, oltre ai primi dirigenti delle due società Vendraminelli e De Salvo, i presidenti dei comitati federali provinciale e regionale Flavio Camporese e Roberto Nardi; Pierluigi Sponton, Francesco Pozza e Diego Bonavina, assessori allo sport rispettivamente dei Comuni di Montegrotto, Abano e Padova, insieme a qualche dirigente/amico dei club coinvolti nella progettualità. A fare gli onori di casa Roberto Dalla Bona, presidente onorario del BAM. Entrando nel merito della nuova UBP è importante evidenziare che ogni società aderente conserverà la propria identità e autonomia, così come previsto dallo “statuto ab origine” del contenitore UBP. «Sei anni fa quando è avvenuta la fusione tra TOP Abano e Polisportiva Montegrotto», osserva De Salvo, «avevamo già intuito la necessità di unirci per diventare più forti. Siamo contenti di diventare parte di UBP, ma ci tengo a rassicurare quanti ce lo hanno già domandato: il BAM continuerà ad esistere portando avanti l’attività a livello di settore giovanile e minibasket e, verosimilmente, con una sua prima squadra di Serie D». «Lo spirito originario con cui è stata concepita l’UBP», gli fa eco Vendraminelli, «è proprio quelle che le società del gruppo mantengano la loro indipendenza e presidino il territorio condividendo l’idea di unione anche per quanto riguarda l’attività delle giovanili, in particolare per l’Eccellenza. Se riuscissimo a mettere insieme tutte le forze tra Padova e provincia, senza disperdere risorse, potremmo veramente pensare di portare tutte le categorie giovanili alle Finali Nazionali».
LA NUOVA GESTIONE. Con la partecipazione allo scorso campionato di Serie B, l’Unione Basket Padova si era già costituita come srl sportiva e dispone di un suo consiglio d’amministrazione che da qui in avanti verrà allargato con l’introduzione di nuovi componenti. Sul lungo periodo è inoltre ferma intenzione del gruppo UBP iniziare progressivamente a strutturarsi, gettando le basi per diventare a tutti gli effetti una società professionistica. Dal punto di vista tecnico, un ruolo significativo lo giocherà d’ora in avanti coach Volpato che metterà a disposizione della società anche il suo know how organizzativo. «Per me è motivo di stimolo e responsabilità, derivati dalle implicazioni anche di carattere sociale e sportivo nei confronti dei più giovani che sognano di giocare un giorno per la prima squadra della propria città», spiega il neo tecnico dell’Unione, «È la quarta volta che torno ad allenare tra Padova e provincia dopo le mie esperienze negli anni ’90 al Patavium, frutto della fusione tra Pierobon e Solesino, che mi ha permesso di arrivare al Petrarca in A/2, a cui ha fatto seguito un triennio a Piove di Sacco, dove abbiamo raggiunto le semifinali di Serie B. Credo che qui e ora ci siano i presupposti per cominciare un lavoro attraverso il quale costruire la miglior formazione possibile per perseguire il nostro obiettivo in termini di risultati e immagine. Partiremo dall’interno, quindi dai roster di UBP e BAM pre-esistenti, valutando quali giocatori saranno più adatti al sistema di gioco che abbiamo in mente. I giovani di questa nuova squadra? Avranno una posizione di completamento, ma di fronte a loro ci sarà un’autostrada. Un’opportunità indescrivibile per ambire a essere tutti più forti».
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